Super pagellone Serie A: Vanja Milinkovic-Savic show, Meret giornata no

Tra i migliori del decimo turno anche Kvaratskhelia, Barella Vicario, Nzola, Ceesay e Vlahovic. Skorupski del Bologna e Vilhena della Salernitana tra i peggiori. Tra gli allenatori spiccano Sottil, Inzaghi e Gasperini

Il Torino perde il derby contro la Juve ma trova tra i pali un grande Vanja Milinkovic-Savic, protagonista di una super prestazione nella sfida contro i bianconeri. Il portiere granata, infatti è tra i migliori delle dieci sfide della decima giornata di Serie A: 7,5 il voto assegnato da Tuttosport all'estremo difensore serbo. Stesso punteggio ottenuto da Khvicha Kvaratskhelia nella gara del Napoli contro il Bologna (il migliore degli azzurri), da Nicolò Barella autore di uno splendido gol (il 2-0) e di un illuminante assist (per la rete di Lautaro Martinez che ha sbloccato il risultato) e da M'Bala Nzola straripante nell'emozionante 2-2 tra Spal e Cremonese. Partita di notevole livello anche per Assan Ceesay, attaccante del Lecce, che ha fiirmato il gol del momentaneo vantaggio contro la Fiorentina.

Gli altri migliori in campo della decima giornata

Al vertice del nostro pagellone anche Guglielmo Vicario, portiere dell'Empoli che nel successo contro il Monza ha di fatto salvato il risultato con interventi decisivi. Da segnalare anche le grandi partite di Dusan Vlahovic, match winner del derby della Mole, Alex Sandro e Danilo. Brillano anche Tonali, Leao, Juan Jesus, Osimhen e Demiral. Spettacolo in Lazio-Udinese con la difesa biancoceleste, la migliore della Serie A, al top grazie a Provedel, Romagnoli e Casale. Zaccagni favoloso sulla sinistra. Per i friulani i migliori sono Bijol e Deulofeu. Per l'Inter di Inzaghi brillano Calhanoglu e Lautaro Martinez, nell'Atalanta di Gasperini grande partita per Demiral, Soppy, De Roon, Koopmeiners, Pasalic e Lookman.

I flop del 10° turno: giornata negativa per Meret, Skorupski, Vilhena e Bonifazi

Giornata da mettere in fretta in archivio, invece, per i due portieri in campo nella sfida tra Napoli e Bologna: Meret e Skorupski ottengono entrambi 4,5. Male anche il centrale dei rossoblù, Bonifazi che fatica tantissimo contro i campioni in attacco della squadra di Luciano Spalletti. Stesso punteggio anche per Vilhena, centrocampista della Salernitana (ko contro l'Inter). Prestazioni non sufficienti neanche per Sergej Milinkovic-Savic e Felipe Anderson nello 0-0 dell'Olimpico tra Lazio e Udinese. Nel successo del Milan contro il Verona non brillano Gabbia e Adli mentre per la Juve (vittoriosa nel derby contro il Toro) deludono Cuadrado e Kean. Stesso discorso anche per Miranchuk del Toro. In casa Roma non raggiunge la sufficienza Zaniolo (entrato nel secondo tempo) mentre per la Samp prova sotto il 6 per Bereszynski, Ferrari, Augello, Murru, Leris, Pussetto e Gabbiadini.

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I top 20

Ecco voti e giudizi (pubblicati domenica, lunedì e oggi sulle pagine di Tuttosport) dei migliori giocatori della decima giornata di Serie A:

Vanja Milinkovic-Savic (Torino) 7.5
Dopo una telefonata di Vlahovic alla mezz’ora, lo bombardano in tre al 33’: Vanja è bravo in uscita nel cuore dell’area a chiudere in fretta lo specchio a Vlahovic, che gli tira addosso, e subito dopo a respingere le bordate in sequenza da fuori di Locatelli e Rabiot. E poi si supera al 5’ della ripresa: tuffo in angolo su un’altra spingardata da fuori del play bianconero, con allegato un rimbalzo velenoso. Altro volo al 28’: su testata di Vlahovic, angolata. Incolpevole sul gol.

Kvaratskhelia (Napoli) 7.5
Ancora il migliore in campo, superiore agli altri in tutto: dribbling, visione di gioco, assist. Come quelli forniti a Raspadori e Politano. Senza non si può più stare.

Barella (Inter) 7.5 Rifinisce l’azione dell’1-0 col tocco che porta al tiro Lautaro, poi si inventa un altro inserimento come a Barcellona, questa volta però aggiungendoci anche un dribbling vincente di... ginocchio: migliore in campo.

Vicario (Empoli) 7.5
Ancora una volta super protagonista con interventi davvero sensazionali.

Nzola (Spezia) 7,5
Straripante, segna con una botta di destro.

Ceesay (Lecce) 7.5
Gazzella gambiana. Quando viene lanciato in profondità è da temere. Il gol dell’1-0 arriva da una sua splendida zampata.

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Vlahovic (Juventus) 7
Piazza la zampata del campione a poco più di un quarto d’ora dalla fine: raccoglie la sponda di Danilo, sbuca alle spalle dei difensori granata e fulmina Milinkovic. In precedenza dà vita a un confronto con Schuurs, altro marcantonio di centonovanta centimetri: sfida aerea con tante scintille e vittorie dall’una e dall’altra parte. Prima di risolvere la gara spreca una ghiotta chance (34’ pt): solo davanti a Milinkovic, esalta le doti del portiere granata con un tiro centrale che manca della necessaria cattiveria.

Alex Sandro (Juventus) 7
A inizio ripresa stoppa Aina lanciato verso Szczesny. Lettura importante all’interno di una partita giocata ad alto livello dal primo all’ultimo minuto. Alcune progressioni palla al piede restituiscono l’idea che il brasiliano sia in ottime condizioni fisiche.

Danilo (Juventus) 7
Prova di alto livello nelle due fasi. In difesa è un muro pressoché invalicabile, e quando si spinge nell’altrui area trova l’assist aereo che manda in gol Vlahovic.

Soppy (Atalanta) 7
Confeziona due assist ed è sempre pimpante sulla destra.

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Romagnoli (Lazio) 7
Tiene bene la linea e comanda il reparto con la solita personalità.

Zaccagni (Lazio) 7
Devastante sul lato mancino, gli manca la misura per colpire a giro per due volte.

Provedel (Lazio) 7
Chiude a doppia mandata la porta per la quinta gara consecutiva.

Pasalic (Atalanta) 7
Consigli gli nega il gol una volta, ma la seconda è quella buona. Spazia tra le linee ripiegando quando serve.

Lookman (Atalanta) 7
Ancora lui. Confeziona un bel gol e tiene in apprensione la difesa neroverde.

Juan Jesus (Napoli) 7
“Quando metti la maglia con i pipistrelli e ti trasformi in BatJuan” ha scritto il brasiliano su Instagram al termine della domenica perfetta.

Osimhen (1’ st, Napoli) 7
Segna il gol del successo con una conclusione in diagonale, il secondo in 4 giorni ed in appena 85’ giocati dopo 33 giorni di stop.

Tonali (Milan) 7
Gara di sofferenza su Veloso, illuminata dal “solito” gol a Verona, il terzo in due campionati, arrivato con una percussione da fuoriclasse.

Leao (Milan) 7
Quando il Milan vuole inventare qualcosa, basta strofi nare la lampada e fare uscire l’Aladino portoghese che, con puntualità disarmante, ogni qual volta entra in partita, crea un problema agli avversari, come peraltro provano le azioni dei due gol.

Lautaro Martinez (Inter) 7
Dopo i gioielli del Camp Nou, ritrova la rete anche in A: gli mancava da oltre 45 giorni.

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Gli altri giocatori migliori della decima giornata di Serie A

Demiral (Atalanta) 7
Bel duello con Pinamonti, non gli lascia spazio.

De Roon (Atalanta) 7
Diga in mezzo al campo, legge bene chiusure e inserimenti.

Koopmeiners (Atalanta) 7
Compie sempre scelte intelligenti, regista a tutto campo.

Casale (Lazio) 7
D'anticipo e di posizione, ci mette due volte il corpo in piena area a salvare i suoi.

Calhanoglu (Inter) 7
Dice di non sentire suo il ruolo di vice-Brozovic, ma sembra giocarci da sempre. Altra grande prestazione, sia in impostazione sia in interdizione (ruba la palla e la serve a Barella sul 2-0).

Montipò (Verona) 7
Bravissimo due volte su Rebic, su uno schiaffo mancino di Theo Hernandez e nel finale su Tonali.

Bijol (Udinese) 7
Con o senza Immobile comanda lì in mezzo.

Deulofeu (Udinese) 7
Imprendibile palla al piede, ispiratore.

Amian (Spezia) 7
Ritorna titolare da maggio, gara inaspettata e con Okereke sono scintille.

Holm (Spezia) 7
Due anni fa Roland Nilsson che l’ha lanciato nel Goteborg, aveva previsto tutto.

Carnesecchi (Cremonese) 7
Torna titolare per l’infortunio a Radu, la salva con due paratone.

Falcone (Lecce) 7
Primo tempo da spettatore. Secondo da protagonista assoluto con super parate.

Blin (Lecce) 7
Spezza e riparte. Corre come un dannato e recupera una marea di palloni. Non ha fatto sentire per nulla l'assenza di Hjulmand a centrocampo.

Strefezza (Lecce) 7
Merita un’opportunità in Nazionale. Piedi cosparsi di miele, dribbling mostruosi. Biraghi se lo ricorderà per i prossimi giorni.

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I flop 20

Ecco voti e giudizi (pubblicati domenica, lunedì e oggi sulle pagine di Tuttosport) dei peggiori giocatori della decima giornata di Serie A:

Meret (Napoli) 4,5
Barrow calcia di potenza e trova il rimbalzo velenoso, lui tenta la presa invece di respingere il pallone che rotola beffardo in rete. Insicuro anche al 90’ in uscita. Giornata no.

Skorupski (Bologna) 4.5
Tre gol, due pali colpiti dal Napoli ed almeno altre tre occasioni sprecate dagli azzurri. Ha vissuto pomeriggi migliori.

Bonifazi (Bologna) 4.5
Domenica infernale contro i mostri in maglia azzurra.

Vilhena (Salernitana) 4.5
Mangiato da Calhanoglu in occasione del 2-0, prima comunque poca regia.

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Cuadrado (Juventus) 5
Il peggiore tra i bianconeri: errori tecnici a ripetizione cui si aggiungono le difficoltà sull’avversario diretto. Al 19’ si accascia a terra per un problema al ginocchio destro che non gli impedisce due minuti più tardi di riprendere il posto sulla fascia destra bianconera. Ha il merito di battere il corner che porta allo 0-1.

Kean (Juventus) 5
Clamoroso il gol che si divora al 17’ della ripresa: Kostic scende sulla sinistra e centra per l’azzurro che, davanti a Milinkovic, non ruota la caviglia e indirizza fuori. Al 23’ si fa anticipare da Lukic ancora a pochi metri dal numero 32 granata.

Miranchuk (Torino) 5
Dopo un’ora abbondante da collante tra i reparti però senza sbocchi, cercando almeno di non finire avulso, ha sui piedi la palla dell’1 a 0, due minuti prima della rete di Vlahovic: un rigore in movimento, sostanzialmente, spedito però alle stelle. Incredibile.

Sergej Milinkovic-Savic (Lazio) 5
Troppo leggero, la percentuale di palle perse è di quelle che fa arrabbiare Sarri.

Felipe Anderson (Lazio) 5
Costretto da falso nueve, non gli riesce bene.

Beto (Udinese) 5
Disinnescato troppo facilmente.

Pirola (Salernitana) 5
Enfant prodige all'Inter con Conte, si fa saltare troppo facilmente da Barella sul 2-0.

Piatek (Salernitana) 5
Un tiro neutralizzato da Onana e stop.

Gabbia (Milan) 5
Infila Tatarusanu deviando il tiro di Gunter: errore, non sfortuna perché quello era un tiro lentissimo e dalla traiettoria perfettamente tracciabile.

Adli (Milan) 5
In una gara dove ci vorrebbero elmetto e piccone, si presenta in smoking, risultando abbastanza fuori contesto.

Veloso (Verona) 5
L’autogol in avvio è una mazzata che stenderebbe un toro. Lui invece non si perde d’animo e gioca una gara da leader, però perde Tonali sull’1-2: da qui il votaccio.

Meité (Cremonese) 5
Più o meno il nulla, balla nel mezzo.

Zaniolo (24' st, Roma) 5
Entra e fallisce due occasioni da gol abbastanza clamorose.

Rovella (Monza) 5
Tra i migliori dei suoi prima di quella follia con la quale si fa cacciare.

Gabbiadini (Sampdoria) 5
Poco convincente tra centrocampo e attacco. Impreciso sulle punizioni.

Caputo (Sampdoria) 5
Prosegue il suo momento no. Non vede mai la porta.

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Gli altri giocatori sotto la sufficienza nelle sfide della decima giornata

Magnani (Verona) 5
Leao lo fa secco con irrisoria facilità sull’azione dell’1-0. Esce a metà ripresa dopo l’ammonizione presa per un calcione a Origi.

Hrustic (Verona) 5
Il primo gol del Milan nasce da un suo retropassaggio-horror che diventa un assist a Giroud: errore da matita blu. Nella ripresa ha una buona occasione, ma calcia fuori.

Henry (Verona) 5
Fatica tra i centrali rossoneri.

Posch (Bologna) 5
Centrale adattato in fascia per provare a frenare Kvaratskhelia. Intento non andato a buon fine.

Moro (26’ st, Bologna) 5
Non fa meglio di chi ha sostituito.

Daniliuc (Salernitana) 5
Usa spesso le maniere forti (il suo giallo è un arancione), ma l’Inter sfonda molto al centro.

Mazzocchi (Salernitana) 5
Dumfries lo travolge.

Kiwior (Spezia) 5
A metà campo. Gotti lo mette in croce sull’altare dell’equilibrio. Un delitto.

Toljan (Sassuolo) 5
Dal suo lato arrivano i principali pericoli.

Rogerio (Sassuolo) 5
Perde il duello a distanza con Soppy che lo fa ammattire.

Pinamonti (Sassuolo) 5
Ben braccato da Demiral, ha pochissime possibilità per rendersi pericoloso.

Bereszynski (Sampdoria) 5
Tanta corsa ma poca lucidità.

Ferrari (Sampdoria) 5
Non è fortunato sul mani - appena accennato - che decide la partita in avvio sul cross in area di Abraham. Ma tanto basta per far perdere la Sampdoria.

Augello (Sampdoria) 5
Molti errori tecnici, molte scelte sbagliate. Stankovic lo boccia già all'intervallo.

Murru (1' st, Sampdoria) 5
Fa quel che può.

Leris (Sampdoria) 5
Non riesce a ripetere la prestazione positiva di Bologna.

Pussetto (1' st, Sampdoria) 5
Troppa frenesia.

Igor (Fiorentina) 5
In confusione totale. Ha sofferto fisicamente Ceesay.

Mandragora (Fiorentina) 5
Non esaltante. Italiano lo sostituisce nella ripresa senza pensarci due volte.

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La top 10 degli allenatori

Ecco voti e giudizi (pubblicati negli scorsi giorni sulle pagine di Tuttosport) degli allenatori migliori della decima giornata di Serie A:

Simone Inzaghi (Inter) 7
Dopo la serata di gala a Barcellona, vince senza soffrire una partita che poteva rivelarsi insidiosa. Non è ancora l’Inter brillante dell’inverno scorso, ma il rientro di Lukaku aiuterà ulteriormente.

Gian Piero Gasperini (Atalanta) 7

Regina almeno per una notte, si rivede la “vecchia” Atalanta.

Andrea Sottil (Udinese) 7
Aggettivi terminati per la sua Udinese, altra gara di personalità e tecnica, con due traverse a referto.

Massimiliano Allegri (Juventus) 6.5
Inizia con la difesa a 3, poi da metà primo tempo passa a 4. Una lettura che premia la Juve: dopo una convincente mezz’ora iniziale i granata faticano da matti a creare pericoli. Sorpassa temporaneamente l’Inter, oggi impegnata in casa contro la Salernitana.

Luciano Spalletti (Napoli) 6.5
La squadra è apparsa stanca per le 14 partite in soli due mesi. Sta dimostrando qualità nella gestione dei cambi, che anche stavolta hanno regalato il successo al Napoli.

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Stefano Pioli (Milan) 6,5
Viene a capo a una partita che si era fatto più complicata del cubo di Rubik grazie all’idea di passare al 4-3-3 mettendo muscoli in campo. In più ha la fortuna degli audaci, visto che Tonali prima del gol lo stava sostituendo con Messias...

Maurizio Sarri (Lazio) 6,5
Temeva più le poche energie dei suoi che l'Udinese in sé. Perso anche Immobile, è un buon punto.

José Mourinho (Roma) 6.5
Una Roma che non incanta ma che - va detto - non rischia nulla. E anzi spreca molto. Tanto basta per entrare in zona Champions.

Massimiliano Alvini (Cremonese) 6,5
Ritiene quello del Picco un punto fondamentale, ma la squadra fatica davanti e subisce un primo tempo dallo Spezia proprio sulla corsa. È fiducioso.

Marco Baroni (Lecce) 6.5
La sua squadra gioca un primo tempo da top club. Nella ripresa i suoi ragazzi hanno avuto un piccolo calo fi siologico, ma hanno tenuto botta ai viola.

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Il Torino perde il derby contro la Juve ma trova tra i pali un grande Vanja Milinkovic-Savic, protagonista di una super prestazione nella sfida contro i bianconeri. Il portiere granata, infatti è tra i migliori delle dieci sfide della decima giornata di Serie A: 7,5 il voto assegnato da Tuttosport all'estremo difensore serbo. Stesso punteggio ottenuto da Khvicha Kvaratskhelia nella gara del Napoli contro il Bologna (il migliore degli azzurri), da Nicolò Barella autore di uno splendido gol (il 2-0) e di un illuminante assist (per la rete di Lautaro Martinez che ha sbloccato il risultato) e da M'Bala Nzola straripante nell'emozionante 2-2 tra Spal e Cremonese. Partita di notevole livello anche per Assan Ceesay, attaccante del Lecce, che ha fiirmato il gol del momentaneo vantaggio contro la Fiorentina.

Gli altri migliori in campo della decima giornata

Al vertice del nostro pagellone anche Guglielmo Vicario, portiere dell'Empoli che nel successo contro il Monza ha di fatto salvato il risultato con interventi decisivi. Da segnalare anche le grandi partite di Dusan Vlahovic, match winner del derby della Mole, Alex Sandro e Danilo. Brillano anche Tonali, Leao, Juan Jesus, Osimhen e Demiral. Spettacolo in Lazio-Udinese con la difesa biancoceleste, la migliore della Serie A, al top grazie a Provedel, Romagnoli e Casale. Zaccagni favoloso sulla sinistra. Per i friulani i migliori sono Bijol e Deulofeu. Per l'Inter di Inzaghi brillano Calhanoglu e Lautaro Martinez, nell'Atalanta di Gasperini grande partita per Demiral, Soppy, De Roon, Koopmeiners, Pasalic e Lookman.

I flop del 10° turno: giornata negativa per Meret, Skorupski, Vilhena e Bonifazi

Giornata da mettere in fretta in archivio, invece, per i due portieri in campo nella sfida tra Napoli e Bologna: Meret e Skorupski ottengono entrambi 4,5. Male anche il centrale dei rossoblù, Bonifazi che fatica tantissimo contro i campioni in attacco della squadra di Luciano Spalletti. Stesso punteggio anche per Vilhena, centrocampista della Salernitana (ko contro l'Inter). Prestazioni non sufficienti neanche per Sergej Milinkovic-Savic e Felipe Anderson nello 0-0 dell'Olimpico tra Lazio e Udinese. Nel successo del Milan contro il Verona non brillano Gabbia e Adli mentre per la Juve (vittoriosa nel derby contro il Toro) deludono Cuadrado e Kean. Stesso discorso anche per Miranchuk del Toro. In casa Roma non raggiunge la sufficienza Zaniolo (entrato nel secondo tempo) mentre per la Samp prova sotto il 6 per Bereszynski, Ferrari, Augello, Murru, Leris, Pussetto e Gabbiadini.

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