Orsolini-Bologna e la 'recompra' Juve: la Procura chiede l'archiviazione

Nelle richieste fatte al gip si afferma che "il documento non integra un contratto". Inoltre, al club rossoblù non è contestabile il falso in bilancio

La Procura di Bologna ha chiesto al gip di archiviare il procedimento penale contro ignoti relativo alla vicenda della "validità, efficacia e azionabilità" del 'pro-memoria', mai depositato in Lega, datato 11 luglio 2019, con il quale Juve e Bologna si accordarono per il diritto di 'recompra' del calciatore ascolano Riccardo Orsolini da parte del club bianconero. Per la Procura bisogna concludere per "l'insussistenza di elementi conducenti a ritenere sussistente una condotta penalmente rilevante, tantomeno inquadrata nel paradigma del falso in bilancio". I magistrati bolognesi si sono mossi dopo la trasmissione degli atti dell'inchiesta torinese sulle plusvalenze alla Juventus.

Il 'pro-memoria', con firme illeggibili e non immediatamente identificabili - "si può fondatamente supporre Cesare Gabasio per la Juventus, e Claudio Fenucci per il Bologna", scrive la Procura - secondo il pm Francesco Caleca e il procuratore capo, Giuseppe Amato, e un atto "di cui non può sostenersi la giuridica, documentata esistenza e, soprattutto (con valore assorbente), l'azionabilità in caso di dissenso o inadempimento".

La Juve ripensa a Orsolini?

"Orsolini-Juve-Bologna, il documento non integra un contratto"

Innanzitutto perché manca la firma per accettazione del giocatore, inoltre i pm sottolineano che l'atto non ha avuto esecuzione perché il giocatore è tutt'ora del Bologna, "ma soprattutto perché trattasi di documento che proprio per come intestato e firmato non integra un 'contratto' in qualche modo azionabile da una o altre parti, anche a fronte di una modalità di sottoscrizione che non consente di fondare un giudizio di attendibile identificazione e di attendibile 'mandato a rappresentare' le società in capo agli apparenti firmatari". Il mancato deposito il Lega, tema che per i pm potrebbe interessare nel caso le sole autorità sportive, "qui milita in senso contrario alla validità/efficacia dell'atto". Si può allora sostenere che "gli elementi acquisiti possono solo fondare la sussistenza di un 'gentlemen agreement', ma non di un atto civilisticamente rilevante e tale da potervi fondare effetti 'contabili'".

"Bernardeschi al Bologna? È una possibilità. Saremmo contenti di averlo"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Orsolini-Juve-Bologna, non contestabile il falso in bilancio"

Tutto ciò non consente di fondare "un rimprovero penalmente rilevante al Bologna Fc, giacché alla società sportiva non può addebitarsi - in questa sede sottolineano i pm - un 'errore' nella contabilizzazione dell'acquisto del calciatore nel bilancio (d'esercizio e consolidato) al 30 giugno 2019 con effetti anche su quelli successivi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2021".

Il che implica la non contestabilità del falso in bilancio e semmai "per le valutazioni di competenza, la trasmissione di copia della presente richiesta alla procura federale, se e in quanto questa ritenga di poter apprezzare comunque una violazione delle norme, non solo contabili, imposte dall'ordinamento", sottolinea infine la Procura di bologna nel chiedere l'archiviazione.

Bologna, Barrow silurato da Motta: "Dimostri le sue qualità altrove"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura di Bologna ha chiesto al gip di archiviare il procedimento penale contro ignoti relativo alla vicenda della "validità, efficacia e azionabilità" del 'pro-memoria', mai depositato in Lega, datato 11 luglio 2019, con il quale Juve e Bologna si accordarono per il diritto di 'recompra' del calciatore ascolano Riccardo Orsolini da parte del club bianconero. Per la Procura bisogna concludere per "l'insussistenza di elementi conducenti a ritenere sussistente una condotta penalmente rilevante, tantomeno inquadrata nel paradigma del falso in bilancio". I magistrati bolognesi si sono mossi dopo la trasmissione degli atti dell'inchiesta torinese sulle plusvalenze alla Juventus.

Il 'pro-memoria', con firme illeggibili e non immediatamente identificabili - "si può fondatamente supporre Cesare Gabasio per la Juventus, e Claudio Fenucci per il Bologna", scrive la Procura - secondo il pm Francesco Caleca e il procuratore capo, Giuseppe Amato, e un atto "di cui non può sostenersi la giuridica, documentata esistenza e, soprattutto (con valore assorbente), l'azionabilità in caso di dissenso o inadempimento".

La Juve ripensa a Orsolini?

"Orsolini-Juve-Bologna, il documento non integra un contratto"

Innanzitutto perché manca la firma per accettazione del giocatore, inoltre i pm sottolineano che l'atto non ha avuto esecuzione perché il giocatore è tutt'ora del Bologna, "ma soprattutto perché trattasi di documento che proprio per come intestato e firmato non integra un 'contratto' in qualche modo azionabile da una o altre parti, anche a fronte di una modalità di sottoscrizione che non consente di fondare un giudizio di attendibile identificazione e di attendibile 'mandato a rappresentare' le società in capo agli apparenti firmatari". Il mancato deposito il Lega, tema che per i pm potrebbe interessare nel caso le sole autorità sportive, "qui milita in senso contrario alla validità/efficacia dell'atto". Si può allora sostenere che "gli elementi acquisiti possono solo fondare la sussistenza di un 'gentlemen agreement', ma non di un atto civilisticamente rilevante e tale da potervi fondare effetti 'contabili'".

"Bernardeschi al Bologna? È una possibilità. Saremmo contenti di averlo"

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Orsolini-Bologna e la 'recompra' Juve: la Procura chiede l'archiviazione
2
"Orsolini-Juve-Bologna, non contestabile il falso in bilancio"