CalVARese e gli insulti razzisti a Maignan: "Maresca bravo a fermarli"

L'ex arbitro commenta la prestazione del direttore di gara di Udinese-Milan: "Incredibile che nel 2024 pochi beceri pseudo-tifosi possano rischiare di rovinare questo sport"

Faccio i complimenti a Maresca per la decisione di sospendere la partita a causa degli insulti razzisti a carico di Mike Maignan. L’arbitro ha seguito alla lettera le indicazioni relative a casi come questo. Resta incredibile che nel 2024 pochi beceri pseudo-tifosi possano rischiare di rovinare questo sport, peraltro in uno stadio come quello di Udine che ha un pubblico meraviglioso.

Tecnico e disciplinare

Entrando nel merito della partita, Maresca chiude con ventuno falli e sette sanzioni disciplinari. La sua soglia del fallo è elevata, le ammonizioni sono tutte corrette. Tre gli episodi nelle aree di rigore. Nel primo tempo il contatto aereo Lucca-Pulisic, ma l’impatto non è falloso. Nel secondo spinta di Kamara sempre su Pulisic, ma Leao è in fuorigioco, altrimenti ci sarebbe stato calcio di rigore. Nel finale Adli si autocalcia il pallone sul braccio: da regolamento non ci sono gli estremi per il penalty.

Personalità e controllo

Maresca, arbitro di grande personalità, non riesce però a tenerla a bada. Lo dimostra a inizio secondo tempo quando ammonisce il vice di Cioffi andandolo a cercare, quasi con un atteggiamento di sfida. La colpa del collaboratore? Semplicemente era in piedi nell’area tecnica, e parlava in maniera educata con il quarto uomo.

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