Milan, decide Okafor ma succede di tutto: accuse a Di Bello, Lazio in 8!

Passano i rossoneri con una rete dell'attaccante svizzero all'88', proteste per i biancocelesti che recriminano per un rigore su Castellanos e le espulsioni di Pellegrini, Marusic e Guendouzi
Milan, decide Okafor ma succede di tutto: accuse a Di Bello, Lazio in 8!

ROMA - Il sipario del 27° turno di Serie A si alza sull'Olimpico di Roma con la vittoria allo scadere del Milan sulla Lazio al termine di un match carico di tensione e concluso con molto nervosismo tra le due squadre. Tre punti importanti per la formazione di Pioli che si riavvicina alla Juventus al secondo posto in classifica grazie ad una rete di Okafor nel finale. Delusione per i biancocelesti che restano inchiodati all'ottavo posto in classifica (a -8 dal quarto posto) al termine di una partita ricca di polemiche nei confronti dell'arbitro Di Bello e terminata in otto uomini uomini. Un contatto Maignan-Castellanos in area di rigore nel primo tempo, il doppio giallo a mezz'ora dal termine ricevuto da Pellegrini e i due rossi nel recupero per Marusic e Guendouzi gli episodi che hanno fatto infuriare gli uomini di Sarri. 

Serie A, la classifica

Lazio-Milan, la partita

All'8' il primo squillo è biancoceleste: corner di Luis Alberto prolungato da Felipe Anderson, Gila tocca ma accarezza solamente il palo. Recriminano poco più tardi gli uomini di Sarri con Maignan che dopo una incomprensione con Florenzi, travolge Castellanos in area di rigore: per arbitro e Var non è calcio di rigore. La Lazio continua a fare la partita e ci prova anche con Luis Alberto che al 39' impegna Maignan dal limite, l'unico lampo rossonero è di Pulisic al minuto 46 con Provedel costretto a deviare in angolo il tentativo potente dell'ex Chelsea. Ad inizio ripresa è Leao a dare i primi segnali, poi l'episodio chiave al 56': Pellegrini già ammonito prova a lasciare uscire la palla dal campo con Castellanos a terra, Pulisic gliela ruba e il terzino biancoceleste commette il fallo da secondo giallo che gli costa l'espulsione. In campo esplode il nervosismo tra le due panchine e i giocatori in campo per l'accaduto, Immobile e Sarri si rivolgono a Pioli per chiedere spiegazioni ma alla fine viene confermato il rosso a Pellegrini che lascia la Lazio in dieci uomini a mezz'ora dalla fine. Il Milan prova ad approfittare della superiorità e il match si accende: Loftus-Cheek al volo costringe Provedel al super intervento, dall'altra parte Immobile accarezza il vantaggio calciando di poco fuori davanti a Maignan e Leao, con l'aiuto di una devazione, trova il gol che il Var annulla per una posizione di fuorigioco in partenza di azione. I padroni di casa non si arrendono, ma all'88' il Milan passa: azione confusa in area di rigore con Okafor a battere Provedel dopo il terzo tentativo. Nel recupero accade di tutto con Marusic e Guendouzi che ricevono due rossi diretti lasciando la Lazio in otto uominie al fischio finale scoppia il parapiglia in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lazio, l'accusa a Di Bello sui social

Dopo il triplice fischio del discusso match dell'Olimpico, le prime reazioni della Lazio sono state affidate al web. Sui profili Instagram e X la società biancoceleste ha deciso di inserire l'arbitro Di Bello come immagine della grafica per il risultato finale. Il direttore di gara del big match contro il Milan, molto contestato dalla formazione di Sarri per gli episodi avvenuti durante i 90', è stato mostrato sui social del club capitolino con il braccio intento a sventolare il cartellino rosso (ben 3 le espulsioni rifilate a Pellegrini, Marusic e Guendouzi). "Full Time", questa la descrizione che ha accompagnato il post.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Il sipario del 27° turno di Serie A si alza sull'Olimpico di Roma con la vittoria allo scadere del Milan sulla Lazio al termine di un match carico di tensione e concluso con molto nervosismo tra le due squadre. Tre punti importanti per la formazione di Pioli che si riavvicina alla Juventus al secondo posto in classifica grazie ad una rete di Okafor nel finale. Delusione per i biancocelesti che restano inchiodati all'ottavo posto in classifica (a -8 dal quarto posto) al termine di una partita ricca di polemiche nei confronti dell'arbitro Di Bello e terminata in otto uomini uomini. Un contatto Maignan-Castellanos in area di rigore nel primo tempo, il doppio giallo a mezz'ora dal termine ricevuto da Pellegrini e i due rossi nel recupero per Marusic e Guendouzi gli episodi che hanno fatto infuriare gli uomini di Sarri. 

Serie A, la classifica

Lazio-Milan, la partita

All'8' il primo squillo è biancoceleste: corner di Luis Alberto prolungato da Felipe Anderson, Gila tocca ma accarezza solamente il palo. Recriminano poco più tardi gli uomini di Sarri con Maignan che dopo una incomprensione con Florenzi, travolge Castellanos in area di rigore: per arbitro e Var non è calcio di rigore. La Lazio continua a fare la partita e ci prova anche con Luis Alberto che al 39' impegna Maignan dal limite, l'unico lampo rossonero è di Pulisic al minuto 46 con Provedel costretto a deviare in angolo il tentativo potente dell'ex Chelsea. Ad inizio ripresa è Leao a dare i primi segnali, poi l'episodio chiave al 56': Pellegrini già ammonito prova a lasciare uscire la palla dal campo con Castellanos a terra, Pulisic gliela ruba e il terzino biancoceleste commette il fallo da secondo giallo che gli costa l'espulsione. In campo esplode il nervosismo tra le due panchine e i giocatori in campo per l'accaduto, Immobile e Sarri si rivolgono a Pioli per chiedere spiegazioni ma alla fine viene confermato il rosso a Pellegrini che lascia la Lazio in dieci uomini a mezz'ora dalla fine. Il Milan prova ad approfittare della superiorità e il match si accende: Loftus-Cheek al volo costringe Provedel al super intervento, dall'altra parte Immobile accarezza il vantaggio calciando di poco fuori davanti a Maignan e Leao, con l'aiuto di una devazione, trova il gol che il Var annulla per una posizione di fuorigioco in partenza di azione. I padroni di casa non si arrendono, ma all'88' il Milan passa: azione confusa in area di rigore con Okafor a battere Provedel dopo il terzo tentativo. Nel recupero accade di tutto con Marusic e Guendouzi che ricevono due rossi diretti lasciando la Lazio in otto uominie al fischio finale scoppia il parapiglia in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Milan, decide Okafor ma succede di tutto: accuse a Di Bello, Lazio in 8!
2
Lazio, l'accusa a Di Bello sui social

Serie A, i migliori video