PARMA - È il 54' della sfida disputata allo stadio Tardini tra i padroni di casa del Parma e l'Atalanta quando, in vantaggio per 2-1, il tecnico degli ospiti Gian Piero Gasperini viene espulso dall'arbitro Manganiello a seguito di alcune proteste particolarmente veementi per un fallo - evidentemente non ritenuto tale - fischiato in favore di Cancellieri. Il cartellino rosso sventolatogli dal direttore di gara, però, non ha placato gli animi dell'allenatore della Dea, che ha proseguito il proprio sfogo: in particolare, mentre puntava il dito in maniera minacciosa verso il campo, c'è stata una parola 'catturata' dai microfoni che è destinata a far discutere.
L'offesa di Gasperini
Infatti, dopo aver ricevuto il cartellino rosso e aver proseguito per alcuni secondi la propria, plateale protesta al fianco dell'ufficiale presente a bordocampo, Gian Piero Gasperini ha preso la via degli spogliatoi. È stato proprio nel tunnel, però, che i microfoni delle telecamere hanno permesso di ascoltare la parola 'deficiente'. Ovviamente, si tratta di una parola, per quanto forte, estrapolata da un contesto e non vi è alcuna certezza che fosse rivolta nei confronti del direttore di gara. Quel che è certo, però, è che se così fosse, e Manganiello lo scrivesse nel referto, il tecnico della Dea potrebbe incorrere in una multa salata e una lunga squalifica. Ad ogni modo, il match è poi terminato 3-1 in favore dei lombardi.
Gasp: "Quarto uomo ha fatto il protagonista"
"I risultati e la prestazione parlano da soli. Il primo tempo è stato ottimo, potevamo anche chiuderlo meglio. Nel secondo abbiamo avuto qualche problema, poi siamo tornati ad avere il gioco in mano. Adesso pensiamo alla Champions: è una partita che in chiave qualificazione può essere decisiva. Contro lo Young Boys sarà comunque una partita tosta, sia per le condizioni del campo sia perché ha messo in difficoltà l'Inter. Le partite possono prendere delle svolte incredibili. La mia espulsione? Loro si sono trovati a riaprire una partita chiusa: non è stato tanto l'arbitro quanto il quarto uomo. Era finita lì: il quarto uomo ha fatto il protagonista, mi ha provocato continuando a fissarmi in panchina. Paragoni con il passato? Sono squadre completamente diverse. Tutti mi hanno dato tanto: sarò per sempre grato a questi ragazzi. Non ci nascondiamo per lo Scudetto, ma alla 13ª giornata il nostro obiettivo è quello di rimanere più in alto possibile. Parlarne oggi è prematuro", le parole di Gian Piero Gasperini al termine della partita ai microfoni di Sky Sport.