Napoli e Inter belle e imperfette: lo Scudetto sospeso fa gola ad Atalanta e Juve...

La capolista fallisce la fuga e la situazione in vetta resta invariata: Motta può arrivare a meno sei punti da Inzaghi

Il caffè sospeso a Napoli è un caffè offerto a uno sconosciuto che verrà dopo. Né l’Inter né il Napoli sono così generose da offrire lo scudetto, ma a 12 giornate dalla fine (11 per Inter, Napoli e Atalanta) la classifica lascia tutto aperto o, se volete, in sospeso. Perché nessuno ha la forza di andare in fuga lungo questa salita, forse perché scarseggiano le energie e abbondano gli infortuni, forse perché dopo anni di squadre quasi perfette che, a un certo punto, si impadronivano del campionato, tutte le candidate al titolo hanno difetti che le zavorrano.

Qualsiasi sia la ragione siamo al paradosso che se domani la Juventus battesse il Verona in casa (che se non riesci a battere l’Empoli con i Primavera in campo resta comunque un’impresa) arriverebbe a sei punti dal primo posto. Anche ieri l’Inter ha dato l’impressione di essere la squadra più forte del campionato per quantità e qualità di giocatori a disposizione, ma ancora una volta è parsa mancare della fame e della cattiveria con cui chiudeva le partite (o le sigillava) l’anno scorso. Anche ieri il Napoli ha dato l’impressione di essere una squadra di Antonio Conte, irriducibile e solida, oltretutto con un calendario che potrebbe mettere in discesa il finale.

 

 

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Rammarico Atalanta, occasione Juve

Stupisce, invece, l’andamento oscillante dell’Atalanta o forse non dovrebbe stupire, considerando la situazione Gasperini: forse è finito un ciclo tecnico e questo causa cali di tensione. Tant’è la Dea è lì, a tre punti dall’Inter, uno sputo in questo campionato di frenate improvvise e inattese. Chissà se l’idea di avvicinarsi alla testa della classifica possa generare nella Juventus di Motta tutta quella sicurezza e quella determinazione, assenti nel corso dei primi sette mesi della stagione.
Certo, finire la stagione lottando per lo scudetto sarebbe un modo molto concreto per evitare un cambio di allenatore che, oggi, è un’ipotesi tutt’altro che remota. I tifosi, ieri sera, ci scherzavano sopra, per la serie “non capita, ma se capita”, ma ci vuole un ottimismo spericolato per pensare che la Juventus possa fare sette punti in più dell’Inter (o 6 più del Napoli) nelle prossime dodici giornate. Ma un caffè sospeso lo può bere chiunque, funzionerà così anche per lo scudetto? Non siamo pratici, tocca aspettare. 

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Il caffè sospeso a Napoli è un caffè offerto a uno sconosciuto che verrà dopo. Né l’Inter né il Napoli sono così generose da offrire lo scudetto, ma a 12 giornate dalla fine (11 per Inter, Napoli e Atalanta) la classifica lascia tutto aperto o, se volete, in sospeso. Perché nessuno ha la forza di andare in fuga lungo questa salita, forse perché scarseggiano le energie e abbondano gli infortuni, forse perché dopo anni di squadre quasi perfette che, a un certo punto, si impadronivano del campionato, tutte le candidate al titolo hanno difetti che le zavorrano.

Qualsiasi sia la ragione siamo al paradosso che se domani la Juventus battesse il Verona in casa (che se non riesci a battere l’Empoli con i Primavera in campo resta comunque un’impresa) arriverebbe a sei punti dal primo posto. Anche ieri l’Inter ha dato l’impressione di essere la squadra più forte del campionato per quantità e qualità di giocatori a disposizione, ma ancora una volta è parsa mancare della fame e della cattiveria con cui chiudeva le partite (o le sigillava) l’anno scorso. Anche ieri il Napoli ha dato l’impressione di essere una squadra di Antonio Conte, irriducibile e solida, oltretutto con un calendario che potrebbe mettere in discesa il finale.

 

 

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