"Scudetto Conte sarebbe un miracolo, Ranieri materia di studio a Coverciano. Su Tudor e Yildiz..."

Quando siamo ormai vicini all'ultimo decisivo turno di Serie A, tutti i verdetti sono ancora in ballo: dallo Scudetto alla zona Europa, passando per la lotta salvezza. Quasi un unicum per il calcio italiano, che sta facendo divertire tutti gli appassionati, tra cui anche la leggenda Dino Zoff che, intervistato da La Stampa, ha analizzato la stagione e il finale da brividi di diverse squadre.

Zoff tra lo Scudetto e la corsa Champions

Zoff è particolarmente galvanizzato dai verdetti che saranno decisi solo negli ultimi novanta minuti della stagione, e si sta divertendo: "Sì, molto. Quando tutto è in gioco non ci si può annoiare". Tutto ciò è sinonimo di un aumento di livello del calcio italiano? "Qualcosa di interessante, in questa stagione, si è visto. Ma fatemi partire da una piccola, profonda riflessione: basta con i passaggi all’indietro...". Alla domanda secca su chi vincerà lo scudetto si silancia: "Dire Napoli è la cosa più ovvia dato che ha un punto in più ad una gara dalla fine. È favorito, ma non sarà facile battere il Cagliari". Nel caso sarà un doppio trionfo? "Se vincono è un miracolo. Guardate la classifica degli azzurri un campionato fa. E guardate cosa è accaduto a gennaio: se non sbaglio, a Conte hanno venduto un tale di nome Kvaratskhelia".

Fabregas, Lazio e Ranieri

Nonostante la straordinaria stagione del Napoli di Conte però, a stupire Zoff è stato Fabregas: "Il Como è la squadra a cui assegnerei il mio personale Oscar: bello da vedere, coraggioso, mai banale. Fabregas avrà un grandissimo futuro". La Lazio ha ancora qualche possibilità? "Difficile, non impossibile. E comunque andrà a finire, la Lazio può essere soddisfatta della stagione: a 90’ dalla fine in pochi avrebbero scommesso sulla sua presenza nella lotta Champions".

A Roma Ranieri ha fatto un lavoro encomiabile: "Ranieri andrebbe fatto studiare a Coverciano. I suoi risultati dimostrano quello che penso da sempre: nel calcio non servono i fenomeni o i geni. Nel calcio serve altro. Equilibrio, saggezza, esperienza e normalità. Ranieri merita gli applausi di tutti".

Zoff e la Juve: da Tudor a Yildiz

E nella corsa al quarto posto, ultimo per la Champions League, qual è la squadra favorita di Zoff? "A Venezia, la Juve non può non vincere vista la posta in palio. Se lo deve aggiudicare la Juve: per i bianconeri fallire l’obiettivo minimo sarebbe imperdonabile". Bianconeri che hanno creduto poco in Thiago Motta, chiudendo il rapporto. Forse troppo presto? "Non lo so. È andata così". E che voto dà Zoff a Tudor? "Aspettiamo Venezia. Nell’attesa, mi sento di dire che ha lavorato bene, molto: ha fatto quello che gli è stato chiesto, ha rimesso in ordine cose che non andavano, ha restituito un bel po’ di energia al gruppo. Il traguardo Champions, però, non potrà non pesare nel giudizio complessivo".

Cosa pensa invece di Yildiz? "Ha numeri importanti, qualità e voglia di emergere: giocare con la dieci della Juve non è facile, dà l’impressione di sopportarne il peso. La qualificazione alla Champions è vitale anche per far crescere talenti così".