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BERGAMO - Terza trasferta in quattro giornate, punteggio pieno nei primi 270 minuti di gioco e la consapevolezza che al San Paolo, domani pomeriggio alle 15, l'Atalanta sarà chiamata ad un'importante prova di maturità. Siamo solo a metà ottobre, non è ancora tempo di giudizi definitivi ma di sicuro la sfida di Napoli per Gomez e compagni rappresenta una grande occasione per capire quanto la squadra è diventata grande. Per la difesa degli orobici la prova sarà di quelle importanti, il terzetto dovrebbe essere composto da Toloi, Romero e Palomino (Sutalo e Djimsiti, impegnati con le rispettive Nazionali, siederanno in panchina) se la vedrà con un Napoli che in avanti potrebbe proporre Osimhen con alle spalle Mertens, Lozano e Politano.
Dubbi e tentazioni
Il capitano Papu Gomez è rientrato dalla Bolivia a Bergamo nella serata di mercoledì (la moglie Linda, su Instagram, ha postato le foto dell'abbraccio con i suoi bambini) e ieri ha preso parte all'allenamento con il gruppo: visto che non è sceso in campo in nessuna delle due partite giocate dall'Argentina, se il "jet lag" non darà problemi è quasi scontato l'impiego del capocannoniere del campionato di serie A (quattro reti in tre partite) fin dal primo minuto.
Per i colombiani Zapata, Muriel e Mojica il discorso può essere un po' diverso, tutti hanno giocato sia contro il Venezuela che in Cile e anche se a Muriel è stato risparmiato un po' di minutaggio (sostituito entrambe le volte) non è scontato che a Napoli possano scendere in campo. A questo punto, l'occasione che potrebbe presentarsi per le alternative a disposizione di Gian Piero Gasperini è di quelle davvero ghiotte. Durante il periodo di allenamenti a ranghi ridotti, il tecnico nerazzurro ha potuto lavorare forte su Lammers e Miranchuk, i due nuovi acquisti [...]