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BERGAMO - Dopo la gara di domenica scorsa a Verona, l'Atalanta ha raggiunto le 40 partite ufficiali in questa stagione con la bellezza di 85 reti segnate. Riuscire a fare un exploit del genere nel corso di un'annata particolarmente fortunata rappresenta certamente motivo di grande vanto, il bello è che la Dea ormai si sta ripetendo da tre anni su questi livelli e l'obiettivo è quello di sfondare ancora una volta il muro delle 100 reti stagionali. Una produzione offensiva di questo livello coincide con le stagioni in cui la squadra di Gian Piero Gasperini ha prima ottenuto e poi vissuto da protagonista un posto in Champions League, la competizione per club più importante d'Europa. Forse, di tutto il mondo. Spostando l'attenzione soltanto sul campionato di Serie A, l'Atalanta è in vetta alla classifica dei gol segnati insieme all'Inter con 65 marcature. In Europa, soltanto il Bayern Monaco (78), Barcellona e Psg (67) hanno fatto meglio della formazione orobica che sta tenendo comunque un'ottima media anche rispetto alle due precedenti stagioni.
Vocazione offensiva
Anche se in difesa la squadra di Gasperini prende qualche rete di troppo, la mentalità offensiva di Duvan Zapata e compagni è garanzia di spettacolo per chi guarda le partite e aiuta il gruppo ad affrontare ogni sfida senza nessun timore particolare degli avversari. Nemmeno quelli più forti. Negli ultimi mesi la Dea ha registrato parecchio anche la fase difensiva e sono arrivati anche successi con la porta inviolata (sono otto i “clean sheet” in campionato, gli stessi della Juventus) ma il Dna dei nerazzurri resta lo stesso e si vedrà sempre una squadra che andrà in campo con l’obiettivo di fare gol e vincere le partite. Provarci è un conto, riuscirci per così tanto tempo rappresenta un grande merito.