De Roon, lacrime Atalanta: "Niente finale. Dal sogno all'incubo"

Il centrocampista scrive un post lunghissimo sui social per spiegare le sue sensazioni dopo l'infortunio

"Quella che avrebbe dovuto essere la settimana più importante della mia carriera, è diventata il più grande incubo". Sì perché la stagione di Marten De Roon è finita dopo quello scatto a tutto campo nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Una rincorsa per evitare di subire il raddoppio e poi è rimasto a terra, fuori dal campo, quasi in lacrime con la sensazione di aver già capito l'entità dell'infortunio prima ancora degli accertamenti del caso. Il tutto è stato confermato da lui con un lunghissimo post sui social. 

De Roon, il messaggio sui social

Una brutta notizia per l'Atalanta, per Gasperini e per tutti i suoi tifosi, oltre che per lo stesso Marten De Roon. Per lui stagione finita: niente Lecce, Torino e Fiorentina ma soprattutto niente finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Una partita, quella, segnata con il cerchietto rosso sul calendario perché potrebbe essere una gara storica per la Dea. Il centrocampista olandese, però, non potrà essere protagonista in campo ma soltanto da fuori per sostenere e incitare i suoi compagni. De Roon ha voluto scrivere un lunghissimo messaggio sui social: "Qualche giorno fa non avrei mai pensato di scrivere queste parole: Non posso giocare la finale di Europa League. Quella che avrebbe dovuto essere la settimana più importante della mia carriera, è diventata il più grande incubo. È difficile anche perché non voglio dare troppa negatività al sentimento: l'orgoglio che provo per la nostra squadra, la città di Bergamo e i tifosi per aver giocato la finale. Questo orgoglio collettivo dovrebbe vincere la mia tristezza, la mia frustrazione e la mia rabbia. Ma è comunque molto difficile".

Il lungo post è proseguito: "All'inizio a volte era difficile da credere: eravamo in finale di coppa e in finale di Europa League. Ho visto i compagni di squadra correre come nessun altro, ho sentito i tifosi cantare come nessun altro ed è una sensazione che ricorderò per sempre. Guardate la mia faccia quando entro in campo. È pura felicità. Il mio viaggio è finito a metà strada, ma il viaggio dell'Atalanta continuerà... Mercoledì prossimo andrò a Dublino, starò con i ragazzi, in attesa del fischio d'inizio come faccio di solito, ma una volta iniziato non potrò fare nulla in campo. Urlerò più forte che posso. Grazie a tutti coloro che hanno inviato un messaggio e mi restano solo due parole da dire: Forza Atalanta". 

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