Conte in allerta?
Oltre ai motivi squisitamente tecnici, a sostenere la tesi di chi vede come scontata la permanenza di Gasperini sulla panchina dell'Atalanta ci sono tanti altri fattori. Quello ambientale, per esempio. Bergamo è una piazza che ribolle di passione, innamorata a prescindere dei propri colori. Gasperini in città si trova bene, i tifosi per lui stravedono e c'è una società che non perde occasione per fargli sentire pubblicamente il suo sostegno. Certo, il fatto che l’alternativa sia il Napoli («la bella donna», come l‘ha definita Gasperini mercoledì sera parlando dell’Atalanta come «la moglie e i figli che ti aspettano a casa») non fa per il momento dormire sonni tranquilli a Bergamo, anche se nel frattempo la società di De Laurentiis si è tutelata riallacciando i rapporti con Antonio Conte in una trattativa che rimane complicata. A proposito di allenatori, Daniele De Rossi ha trovato l’intesa con la Roma per un un contratto fino al 2027.
Serenità Percassi
Dopo la conquista della finale di Dublino, al termine di Atalanta-Marsiglia, il numero uno nerazzurro aveva dichiarato: «Gasperini è stato determinante, con lui siamo sempre andati in crescita. A volte è un po’ particolare se le cose non vanno nel verso giusto (ride, ndr), ma ha fatto un lavoro straordinario. Con noi ha un contratto ancora di un anno, quindi è impossibile che qualcuno venga a prendercelo. Se poi sarà lui a venire a parlarci allora valuteremo, eventualmente con grande dispiacere. In ogni caso saremo pronti ad affrontare qualsiasi argomento, ma sicuramente noi non vogliamo modificare l’accordo».