Skorupski super, il Bologna torna a sentirsi grande: ora sfida con Sommer

Tifosi rossoblù entusiasti come ai tempi di Pagliuca. La squadra di Thiago Motta è la seconda difesa del campionato: meglio solo l’Inter. Sabato in scena il confronto diretto
Skorupski super, il Bologna torna a sentirsi grande: ora sfida con Sommer© Marco Canoniero

Era dai tempi di un totem come Gianluca Pagliuca che il Bologna non aveva tra i pali un portiere così forte e longevo. Lukasz Skorupski è arrivato alla sesta stagione da titolare dei pali rossoblù e non vuole smettere di stupire. Grandi parate e quell’essere glaciale che l’hanno portato a neutralizzare parecchi rigori. E quando non li para, in qualche modo induce gli avversari a sbagliarli. L’ultima sua vittima è stato due settimane fa un certo Victor Osimhen, che si è aggiunto a una collezione da urlo. Tra coloro che sono stati stoppati dal dischetto ci sono anche Ciro Immobile, Zlatan Ibrahimovic e Lautaro Martinez, tanto per citare i nomi più importanti. Mica male. Da 428 minuti, inoltre, Skorupski è imbattuto e contro l’Empoli domenica al Dall’Ara ha mantenuto inviolata la propria porta per la quarta gara di fila.

Skorupski, la Nazionale e Szczesny

Tanta roba se si considera che era addirittura dalla stagione 1999-2000, quando c’era proprio Pagliuca tra i pali, che i rossoblù non riuscivano a non prendere gol per ben 4 partite consecutive. Proprio l’ex capitano bolognese è finito adesso nel mirino di Lukasz, che punta nella prossima stagione ad agganciarlo. Dovesse fare il titolare anche l’anno venturo, il polacco eguaglierebbe, infatti, Pagliuca che dal 1999 al 2006 ha difeso la porta del Bologna. Sette anni che nel caso dell’ex Roma ed Empoli potrebbero pure diventare otto, dato che nel suo contratto c’è una opzione in favore della società di Saputo per prolungare l’accordo (in scadenza nel 2025) per un’ulteriore stagione. Obiettivo 2026. Un anno non casuale, visto che coincide col Mondiale che si disputerà tra Stati Uniti, Canada e Messico. Skorupski punta a esserci, provando a insidiare la titolarità in nazionale dell’amico Wojciech Szczesny.

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La sfida contro Sommer

Una sfida complicata, ma che rappresenta il giusto propellente per provare a fare sempre meglio. Con il polacco in porta il Bologna ha ora la seconda miglior difesa della Serie A con appena 4 reti subite in 7 giornate. Soltanto l’Inter capolista ha fatto meglio (3 gol presi) e sabato pomeriggio a San Siro andrà in scena il duello a distanza tra i due portieri meno perforati della Serie A. Tra l’altro, Skorupski col nerazzurro Yann Sommer ha in comune l’esplosione tardiva e proprio dallo svizzero può prendere esempio, visto che l’attuale numero uno interista è arrivato nei top club a 34 anni suonati (a gennaio al Bayern Monaco). Insomma, mai smettere di sognare. Anche per questo l’estremo difensore rossoblù in estate ha detto no agli arabi dell’Abha Club, che gli offrivano un contratto fino al 2026 al triplo di stipendio rispetto a quanto guadagna sotto le Due Torri.

Skorupski, i soldi non sono tutto

I soldi sono importanti, ma non tutto per Skorupski, che a Bologna ha messo radici insieme alla moglie Matilde e al figlio Leonardo. Al club emiliano Lukasz è riconoscente, visto che credette in lui quando la Roma nell’estate 2018 lo scaricò a cuor leggero, scambiandolo con Mirante. Oggi in molti nella capitale - visto il rendimento deficitario di Rui Patricio - lo rimpiangono. C’è da dire, per onor di cronaca, che in giallorosso il polacco si trovò davanti campioni del calibro di Szczesny e Alisson. Con davanti due così sarebbe stato difficile per tutti mettersi in luce e trovare spazio. Zero rimorsi: a Bologna, Skorupski ha trovato la felicità e ora vuol portare i rossoblù in Europa. A suon di clean sheet.

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Era dai tempi di un totem come Gianluca Pagliuca che il Bologna non aveva tra i pali un portiere così forte e longevo. Lukasz Skorupski è arrivato alla sesta stagione da titolare dei pali rossoblù e non vuole smettere di stupire. Grandi parate e quell’essere glaciale che l’hanno portato a neutralizzare parecchi rigori. E quando non li para, in qualche modo induce gli avversari a sbagliarli. L’ultima sua vittima è stato due settimane fa un certo Victor Osimhen, che si è aggiunto a una collezione da urlo. Tra coloro che sono stati stoppati dal dischetto ci sono anche Ciro Immobile, Zlatan Ibrahimovic e Lautaro Martinez, tanto per citare i nomi più importanti. Mica male. Da 428 minuti, inoltre, Skorupski è imbattuto e contro l’Empoli domenica al Dall’Ara ha mantenuto inviolata la propria porta per la quarta gara di fila.

Skorupski, la Nazionale e Szczesny

Tanta roba se si considera che era addirittura dalla stagione 1999-2000, quando c’era proprio Pagliuca tra i pali, che i rossoblù non riuscivano a non prendere gol per ben 4 partite consecutive. Proprio l’ex capitano bolognese è finito adesso nel mirino di Lukasz, che punta nella prossima stagione ad agganciarlo. Dovesse fare il titolare anche l’anno venturo, il polacco eguaglierebbe, infatti, Pagliuca che dal 1999 al 2006 ha difeso la porta del Bologna. Sette anni che nel caso dell’ex Roma ed Empoli potrebbero pure diventare otto, dato che nel suo contratto c’è una opzione in favore della società di Saputo per prolungare l’accordo (in scadenza nel 2025) per un’ulteriore stagione. Obiettivo 2026. Un anno non casuale, visto che coincide col Mondiale che si disputerà tra Stati Uniti, Canada e Messico. Skorupski punta a esserci, provando a insidiare la titolarità in nazionale dell’amico Wojciech Szczesny.

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