La sfida contro Sommer
Una sfida complicata, ma che rappresenta il giusto propellente per provare a fare sempre meglio. Con il polacco in porta il Bologna ha ora la seconda miglior difesa della Serie A con appena 4 reti subite in 7 giornate. Soltanto l’Inter capolista ha fatto meglio (3 gol presi) e sabato pomeriggio a San Siro andrà in scena il duello a distanza tra i due portieri meno perforati della Serie A. Tra l’altro, Skorupski col nerazzurro Yann Sommer ha in comune l’esplosione tardiva e proprio dallo svizzero può prendere esempio, visto che l’attuale numero uno interista è arrivato nei top club a 34 anni suonati (a gennaio al Bayern Monaco). Insomma, mai smettere di sognare. Anche per questo l’estremo difensore rossoblù in estate ha detto no agli arabi dell’Abha Club, che gli offrivano un contratto fino al 2026 al triplo di stipendio rispetto a quanto guadagna sotto le Due Torri.
Skorupski, i soldi non sono tutto
I soldi sono importanti, ma non tutto per Skorupski, che a Bologna ha messo radici insieme alla moglie Matilde e al figlio Leonardo. Al club emiliano Lukasz è riconoscente, visto che credette in lui quando la Roma nell’estate 2018 lo scaricò a cuor leggero, scambiandolo con Mirante. Oggi in molti nella capitale - visto il rendimento deficitario di Rui Patricio - lo rimpiangono. C’è da dire, per onor di cronaca, che in giallorosso il polacco si trovò davanti campioni del calibro di Szczesny e Alisson. Con davanti due così sarebbe stato difficile per tutti mettersi in luce e trovare spazio. Zero rimorsi: a Bologna, Skorupski ha trovato la felicità e ora vuol portare i rossoblù in Europa. A suon di clean sheet.