Pavoletti come Altafini, Ranieri e la risposta in conferenza su Napoli-Cagliari

Il tecnico dei sardi in sala stampa sul match del Maradona contro gli azzurri di Mazzarri, tra presente e ricordi passati
Pavoletti come Altafini, Ranieri e la risposta in conferenza su Napoli-Cagliari

Una rocambolesca quanto entusiasmante vittoria ottenuta in pieno recupero, che dà nuova linfa per le prossime partite. Il Cagliari, dopo l'incredibile successo ottenuto contro il Sassuolo, se la vedrà con i campioni d'Italia in carica: i sardi vanno al Maradona, dove sabato affronteranno il Napoli con start alle ore 18. Una partita non uguale a tutte le altre per l'allenatore dei rossoblù, Claudio Ranieri.

Ranieri su Napoli-Cagliari

Così in conferenza stampa il tecnico dei sardi sul prossimo avversario: "Mazzarri ha ridato alla squadra la dimensione che si conosce, con combinazioni a mille all'ora, grandi giocatori e capacità di risolverla da un momento all'altro. Dovremo fare una grandissima partita. Bisognerà entrare al meglio da subito, cosa che non siamo riusciti a fare contro il Sassuolo. Giocheremo nel campo dei campioni d’Italia: andiamo lì consapevoli delle nostre qualità, per fare la nostra partita. Mi auguro che l’ultima vittoria ci dia ancora maggiore consapevolezza, sapendo che dobbiamo essere concentrati in ogni momento per sopperire alle lacune che possiamo manifestare. Se tutti quanti ci aiutiamo e facciamo un piccolo sforzo di concentrazione, allora miglioreremo ancora". Ranieri è un ex della sfida: "Nella stagione 1990-91 il Napoli aveva come oggi lo Scudetto sulle maglie, vincemmo in casa loro. Speriamo porti bene, Napoli per me è una città meravigliosa, tifosi incredibili, mi sono trovato bene e ho ancora tanti amici. Di Napoli e dei napoletani potrò sempre solo parlare bene".

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Ranieri e Pavoletti alla Altafini

Poi Ranieri si sofferma sui singoli e sullo stato di salute di alcuni elementi: "Pavoletti può giocare dal 1'? Certo, ho parlato di "utilizzo alla Altafini" ma anche José ogni tanto giocava dall'inizio (ride, ndr). Su Lapadula, vedremo come starà nelle prossime: oggi si è allenato a parte, fosse per lui giocherebbe sempre, dice che sta sempre bene, quindi non glielo chiedo più come sta. Credo molto nel non essere ripetitivo a livello tattico e i ragazzi sanno interpretare tutti i sistemi di gioco, l’importante è riuscire ad adattarsi a tutte le condizioni. Nandez terzino è una delle considerazioni che sto facendo. Augello? Ha avuto un buon inserimento e ancora può migliorare. L’ho preso perché l’avevo messo dentro da neofita con la Sampdoria, credo in lui. Ma non è solo lui a dare risposte positive: penso a Petagna, Prati, Oristanio, Sulemana che magari sbaglia qualche appoggio ma è un grandissimo recuperatore di palloni e garantisce quantità. Wieteska e Hatzidiakos sono forti, lo vedrete col tempo. Makoumbou? Un giocatore di classe e qualità, sapete quanto è importante nel nostro sistema. Così come Mancosu, si sta allenando bene per giocare anche dall'inizio, parliamo di calciatori di caratura superiore".

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Una rocambolesca quanto entusiasmante vittoria ottenuta in pieno recupero, che dà nuova linfa per le prossime partite. Il Cagliari, dopo l'incredibile successo ottenuto contro il Sassuolo, se la vedrà con i campioni d'Italia in carica: i sardi vanno al Maradona, dove sabato affronteranno il Napoli con start alle ore 18. Una partita non uguale a tutte le altre per l'allenatore dei rossoblù, Claudio Ranieri.

Ranieri su Napoli-Cagliari

Così in conferenza stampa il tecnico dei sardi sul prossimo avversario: "Mazzarri ha ridato alla squadra la dimensione che si conosce, con combinazioni a mille all'ora, grandi giocatori e capacità di risolverla da un momento all'altro. Dovremo fare una grandissima partita. Bisognerà entrare al meglio da subito, cosa che non siamo riusciti a fare contro il Sassuolo. Giocheremo nel campo dei campioni d’Italia: andiamo lì consapevoli delle nostre qualità, per fare la nostra partita. Mi auguro che l’ultima vittoria ci dia ancora maggiore consapevolezza, sapendo che dobbiamo essere concentrati in ogni momento per sopperire alle lacune che possiamo manifestare. Se tutti quanti ci aiutiamo e facciamo un piccolo sforzo di concentrazione, allora miglioreremo ancora". Ranieri è un ex della sfida: "Nella stagione 1990-91 il Napoli aveva come oggi lo Scudetto sulle maglie, vincemmo in casa loro. Speriamo porti bene, Napoli per me è una città meravigliosa, tifosi incredibili, mi sono trovato bene e ho ancora tanti amici. Di Napoli e dei napoletani potrò sempre solo parlare bene".

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Pavoletti come Altafini, Ranieri e la risposta in conferenza su Napoli-Cagliari
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Ranieri e Pavoletti alla Altafini