La partita contro la Juventus
Poi parla del suo Como: "Abbiamo iniziato la stagione che eravamo una squadra di Serie B. Con la Juventus ho capito che il livello era più alto e ho dato più solidità. Alla fine del mercato sono arrivati giocatori che hanno dato più stabilità. Bisogna adattarsi alle caratteristiche dei giocatori". Con i talenti Diao e Nico Paz: "Dall'anno scorso chiedevo un giocatore così. E' importante attaccare e creare lo spazio. Diao è forte ad attaccare la profondità ed era quello che ci mancava. Se Nico Paz vede una giocata migliore di quella che dico io lo lascio fare".
"Wenger il migliore per i giovani"
Un Fabregas che ha conquistato tutti per il suo modo di giocare: "Con i giocatori presi a gennaio posso preparare la partita meglio. Contro il Cagliari ci aspettavamo un 5-3-2, poi loro hanno giocato 4-4-2 e questo cambia la partita. Perché abbiamo dovuto cambiare modo di attaccare. Non mi piace lavorare 11 contro 0 in allenamento. Ogni tanto va bene, ma oggi bisogna dare la soluzione al giocatore in base a cosa fa l'avversario". Le maggiori influenze nel suo modo di allenare: "Wenger è il miglior allenatore per i giovani e mi ha avuto quando ero giovane. Credeva moltissimo nelle relazioni tra i giocatori".
Il futuro di Fabregas
Poi un parere sul calcio italiano: "E' stata un'opportunità. Ero a fine carriera e non volevo un contratto di uno o due anni. Il Como mi ha dato l'opportunità di finire la carriera in campo e poi fare il patentino. Dalla Primavera alla prima squadra è successo tutto molto in fretta". E la chiusura sul futuro al Leverkusen: "Ci ho giocato. Abbiamo vinto. Mi concentro sul lavoro. Sono all'inizio della carriera. Abbiamo tanto da fare. Sono fortunato per i giocatori che ho. Futuro? E' tutta questione di tempo e di opportunità. Sono molto giovane. La Serie A mi sta facendo imparare perché è diversa da tutti gli altri campionati".
