Nicola e la salvezza dell'Empoli in 270 minuti: "Come diceva Einstein..."

Le dichiarazioni dell'allenatore dei toscani in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio

A tre giornate dalla fine del campionato, la lotta salvezza è sempre più accesa. L'Empoli dovrà affrontare la Lazio (qui la conferenza di Tudor) all'Olimpico, un match sulla carta molto complicato. Davide Nicola è uno specialista in questo campo e per mantenere la categoria sa bene quali sono i tasti da toccare. E questa volta ha preparato la sfida citando Einstein.

Lazio-Empoli, la conferenza di Nicola

"Siamo al rush finale, è una partita che dura 270 minuti. Credo che come diceva Einstein ci sono due modi per vedere la vita e la partita: il primo è pensare che nessuna cosa è un miracolo, la seconda è che ogni cosa è un miracolo. Noi apparteniamo alla seconda, io voglio questo e lo voglio ogni giorno. Lo dobbiamo tradurre, affrontiamo una squadra qualitativa e forte" - ha spiegato Nicola in conferenza stampa. Sulla partita: "Se partiamo dal presupposto che l'Empoli debba temere qualcosa, non si comincia bene. Per me si deve fare, produrre. Temere vuol dire essere insicuri o non conoscenti di una cosa. Ma noi lo sappiamo, la Lazio è una squadra forte e dovremo essere al massimo per competere contro di loro. Dobbiamo essere convinti che tutto sia possibile, che possiamo farcela. Non ci sono scorciatoie e io non ne voglio. Zurkowski? Sta facendo il massimo come tutti gli altri e questo aspetto è un valore inestimabile. Adesso non conta il concetto di partita come durata ma come devi essere determinante. Credo in questi ragazzi perché li vedo ogni giorno".

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