Commisso sul Viola Park: “Ora spero scelgano la Fiorentina e non la Juve”

Le dichiarazioni del presidente della Viola in occasione dell'inaugurazione del nuovo centro sportivo del club
Commisso sul Viola Park: “Ora spero scelgano la Fiorentina e non la Juve”© LAPRESSE

La Fiorentina, tra le sorprese di inizio stagione, ha inaugurato il Viola Park, il nuovo centro sportivo del club. La società ha organizzato uno spettacolo per celebrare l'apertura dei cancelli e i protagonisti hanno rilasciato alcune dichiarazioni. A partire dal presidente Commisso, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Per me è una grandissima emozione, non ero venuto in Italia per fare questa cosa. Dovevamo spendere 60 milioni, è costato più del doppio: abbiamo dodici campi e sono orgoglioso di poter far allenare anche le donne, come succedeva alla Columbia University".

Fiorentina, le dichiarazioni di Commisso sul Viola Park

Queste le dichiarazioni del presidente della Fiorentina: "Ho detto già 4 anni fa che sono tornato in Italia per restituire quanto mi ha dato, mia moglie voleva che andassimo in una bella città e siamo a Firenze. Penso che questa struttura possa aiutare il club e ogni giorno si ritrovano qui oltre 800 persone. Abbiamo messo oltre 420 milioni nella Fiorentina e voglio dire che sono contento di aver investito ed essere ancora qui. Li ho investiti perché li avevo...". Poi ha lanciato un messaggio chiaro contro la burocrazia: "Le cose in Italia possono essere fatte, spero questo possa essere un esempio. Fate investire chi ne ha voglia, il paese e il suo calcio hanno bisogno di nuovi stadi. La burocrazia deve capire che si deve aiutare il calcio, la terza o quarta più grande industria della nazione".

Infine una frecciata: "Credo e spero che qualcuno vedendo questo voglia venire alla Fiorentina e non alla Juventus". Commisso ha parlato anche deli obiettivi della viola: "Ho detto sempre che ogni anno vorrei migliorare quello di prima. Mai parlato di campionati o Champions, ma sono sicuro che qui c'è una società che è tutta unita per uno scopo, poi dove arriveremo non lo so". Il presidente, con estrema sincerità, ha dichiarato la sua delusione per le finali di Coppa Italia ed Europa League perse nella scorsa stagione: "Sono rimasto molto deluso per non aver vinto nessuna delle due finali, ora vedremo se sarà possibile vincere qualcosa".

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Le parole di Italiano

"Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri pregi, che ci hanno permesso di partire bene quest'anno, e su qualche difetto da migliorare, come fare più gol con i nostri centravanti o evitare di alternare 45 minuti fatti bene a 45 minuti non all'altezza. Abbiamo tanti margini di miglioramento" - queste le dichiarazioni di Italiano sulla prima parte di stagione della Fiorentina. Poi ha proseguito ai microfoni di Sky: "Siamo una squadra giovane, abbiamo inserito tanti giocatori nuovi, abbiamo tutto il tempo per crescere e migliorare. Intanto ci teniamo questo inizio e questa classifica e anche in Conference abbiamo tempo per recuperare". Sul Viola Park: "Abbiamo deciso di fare qui lo scorso ritiro perché abbiamo tutto a disposizione. E' un centro all'avanguardia, che ti permette di lavorare nel migliore dei modi. Porterà senso di appartenenza, attaccamento a questi colori, si crescerà tantissimo". Poi i complimenti anche a Bonaventura, chiamato da Spalletti: "Da quando sono arrivato io si è messo a disposizione, non è più giovane ma sa gestirsi, soprattutto fuori dal campo. Dentro ha grandi letture, ha visione, arriva prima degli altri. Questa sua crescita ce la teniamo stretta, quest'anno ha alzato il livello della prestazione e la convocazione è meritata". 

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Fiorentina, le dichiarazioni di Pradè

"Che l'asticella si alzasse lo sapevamo da inizio stagione dopo le due finali raggiunte, era questo il nostro obiettivo. La squadra deve essere competitiva, giochiamo un bel calcio, dobbiamo essere più cinici: quando lo saremo, a quel punto potremo diventare vincenti". Lo ha detto Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ai microfoni di Sky Sport a margine dell'inaugurazione del Viola Park. Poi ha continuato: "Champions? Siamo un'outsider, ma siamo una squadra forte e se qualcuno perde qualche colpo dobbiamo farci trovare pronti". Il dirigente non è preoccupato dalla mancanza di gol di Nzola e Beltran. "Finché segnano gli altri va bene uguale. Sono due calciatori con caratteristiche diverse, Mbala è un giocatore potente, Beltran ha grandissima qualità, siamo convinti delle sue capacità tecniche, dopo un periodo di adattamento ci farà divertire". E poi c'è Nico Gonzalez, per il quale "il presidente ha rifiutato quasi 45 milioni di euro e ora ci sta dando tanto. È uno di quei calciatori determinanti, che fanno la differenza, come ce ne sono pochi nelle squadre".

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La Fiorentina, tra le sorprese di inizio stagione, ha inaugurato il Viola Park, il nuovo centro sportivo del club. La società ha organizzato uno spettacolo per celebrare l'apertura dei cancelli e i protagonisti hanno rilasciato alcune dichiarazioni. A partire dal presidente Commisso, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Per me è una grandissima emozione, non ero venuto in Italia per fare questa cosa. Dovevamo spendere 60 milioni, è costato più del doppio: abbiamo dodici campi e sono orgoglioso di poter far allenare anche le donne, come succedeva alla Columbia University".

Fiorentina, le dichiarazioni di Commisso sul Viola Park

Queste le dichiarazioni del presidente della Fiorentina: "Ho detto già 4 anni fa che sono tornato in Italia per restituire quanto mi ha dato, mia moglie voleva che andassimo in una bella città e siamo a Firenze. Penso che questa struttura possa aiutare il club e ogni giorno si ritrovano qui oltre 800 persone. Abbiamo messo oltre 420 milioni nella Fiorentina e voglio dire che sono contento di aver investito ed essere ancora qui. Li ho investiti perché li avevo...". Poi ha lanciato un messaggio chiaro contro la burocrazia: "Le cose in Italia possono essere fatte, spero questo possa essere un esempio. Fate investire chi ne ha voglia, il paese e il suo calcio hanno bisogno di nuovi stadi. La burocrazia deve capire che si deve aiutare il calcio, la terza o quarta più grande industria della nazione".

Infine una frecciata: "Credo e spero che qualcuno vedendo questo voglia venire alla Fiorentina e non alla Juventus". Commisso ha parlato anche deli obiettivi della viola: "Ho detto sempre che ogni anno vorrei migliorare quello di prima. Mai parlato di campionati o Champions, ma sono sicuro che qui c'è una società che è tutta unita per uno scopo, poi dove arriveremo non lo so". Il presidente, con estrema sincerità, ha dichiarato la sua delusione per le finali di Coppa Italia ed Europa League perse nella scorsa stagione: "Sono rimasto molto deluso per non aver vinto nessuna delle due finali, ora vedremo se sarà possibile vincere qualcosa".

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