FIRENZE - Dopo il successo in coppa d'Africa con la Costa d'Avorio, il ritorno in Italia di Christian Kouamé è stato decisamente sfortunato. Il calciatore della viola è infatti risultato positivo alla malaria, dopo aver manifestato uno stato febbrile nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, come comunicato dalla Fiorentina. Quale sarà l'iter da seguire per Kouamé? Lo ha detto il noto infettivologo Matteo Bassetti a Tutto Sport su Radio Cusano Campus: “La malaria viene trasmessa dalla puntura di una zanzara, Anopheles, che fortunatamente in Italia non sopravvive. Kouamé che aveva contratto la malaria, probabilmente durante la Coppa d’Africa e non fare la profilassi, secondo me è stato un errore. Consiglio sempre per chi si reca in paesi endemici anche per periodi superiori alle due settimane di farla".
"Profilassi per evitare contagio"
Bassetti aggiunge: "La malaria non si trasmette da persona a persona e, quindi, chi era con lui non corre nessun rischio. Si curerà attraverso una terapia antibiotica e guarirà perfettamente. Questo episodio, però, capitato a un personaggio pubblico ci consente di dare un consiglio: tutti quelli che si recano in quei posti devono fare la profilassi, per evitare il rischio di contrarre la malaria”.