"Malaria? Non c'è un vaccino"
“Non c’è un vaccino ma in questo caso si fa la profilassi è importante seguire i consigli della scienza. – ha ribadito l’infettivologo - Stupisce che un calciatore che non l'abbia fatta (la profilassi, ndr); chissà quanti altri l’avranno contratta. Fare la profilassi è un consiglio che diamo”.
"Responsabilità di Kouamé"
Sulle responsabilità di Fiorentina e Costa d'Avorio, Bassetti chiarische: “La responsabilità è di chi va in un’area senza fare la profilassi. Ogni viaggiatore, per lavoro o per diletto, dovrebbe informarsi dei rischi delle malattie infettive. Noi diamo questo consiglio a tutte le persone che vanno in quei paesi, anche a quelle nate in Africa. Quando si vive in Africa si diventa semimmuni ma quando si vive da tanto tempo in paesi non malarici il rischio di contrarre la malaria è come quello di un cittadino che non l’ha mai contratta prima”.