Italiano: "Il battibecco con Juric? Non è il primo. Volevo chiedere a Cairo..."

Il tecnico della Viola ha commentato la sfida al Grande Torino conclusasi con un pareggio a reti inviolate. Poi la lite nel finale e il brutto gesto con l'allenatore granata
Italiano: "Il battibecco con Juric? Non è il primo. Volevo chiedere a Cairo..."© ANSA

"Il rammarico è non aver fatto di più nonostante la superiorità numerica, ma se il Torino pensa solo a difendersi diventa difficile perché sono troppo forti fisicamente, ti arrivano addosso, ti sporcano palloni". È il commento di Vincenzo Italiano nel post gara contro gli uomini di Juric. Al Grande Torino, la sfida con i granata si è conclusa con un pareggio a reti inviolate. La Fiorentina resta così al 7º posto a 5 punti dalla Roma di De Rossi. Il tecnico è stato inoltre coinvolto nella polemica scoppiata tra le due panchine al termine del match, che ha portato all'espulsione di Juric per somma di ammonizioni. 

"Juric? Non è la prima volta"

"Ho riproposto gli undici che avevano iniziato contro la Lazio perché lo meritavano. Menomale che non abbiamo perso - ha dichiarato ai microfoni Sky - . Abbiamo cambiato qualche funzione ad alcuni giocatori come Beltran, che rispetto alla scorsa giornata ha lavorato da attaccante puro. Inoltre, ci serviva a fianco di Belotti. Erano gli stessi uomini, ma con funzioni diverse. Peccato per il risultato, ma diamo valore alla gara vinta con la Lazio. Con questo punto muoviamo la classifica e restiamo attaccati alle prime posizioni".

"Noi lenti? Penso sia la fotocopia delle gare giocate contro il Torino: partite sporche dove spesso la palla sta in aria. Quando è così, le sfide diventano bruttine. Abbiamo cercato la palla in profondità a causa della loro forte pressione. È la settima che giochiamo contro di loro ed è uguale a tutte le altre. Poche volte può venire fuori una partita di rara bellezza tra queste due squadre".

Italiano ha inoltre risposto sulle polemiche di fine gara e sulla direzione arbitrale: "L'arbitro fa parte dell'arredamento e a volte può fare accendere gli animi. Loro potevano recriminare sull'espulsione, a noi nel secondo tempo ci hanno fischiato qualche punizione inaccettabile, ma fa parte del gioco. Potevamo arrabbiarci, ma è tutto chiuso ormai, devo pensare al prossimo impegno".

"Juric? Non è la prima volta che succede, così come con altri, poi finita la partita si pensa alla prossima, ci si stringe la mano e si va avanti. Volevo chiedere una cosa al presidente Cairo, ma qualcuno mi ha fermato. Volevo dirgli che può capitare di essere un po' accesi, le partite sono importanti e gli animi bollenti. È tutto a posto. Il gesto di Juric non l'ho visto, ma ho grande stima del presidente e ho avuto modo di ribadirlo in campo. Volevo solo salutarlo", ha concluso il tecnico.

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