FIRENZE - In Europa attraverso le coppe. Visto che in campionato il cammino si sta complicando - era quarta alla fine del 2023, ora è decima - alla Fiorentina non resta che buttarsi ancor più sulle altre competizioni che la vedono ancora in lizza per un trofeo e un piazzamento internazionale. A partire dalla Coppa Italia dove per il terzo anno di fila, sempre con Vincenzo Italiano alla guida, è attesa dalle semifinali: primo round domani alle 21 al Franchi con l’Atalanta, una gara che non può non rimandare al ricordo di Joe Barone scomparso il 19 marzo dopo un malore che lo aveva colpito due giorni prima, a poche ore dalla sfida di campionato a Bergamo (rinviata a data ancora da stabilire) proprio contro la formazione di Gasperini. Se sabato con il Milan Biraghi e compagni non sono riusciti a onorare con un successo la prima partita senza il direttore generale perdendo 2-1 malgrado una prova di cuore e orgoglio, facile prevedere che stavolta tutti daranno più del 100% per riuscirci. Anche perché ipotecare già domani l’approdo in finale (sarebbe la seconda di fila in Coppa Italia, la terza compresa quella di Conference del giugno scorso) è fra gli obiettivi di Italiano prossimo a chiudere dopo tre stagioni il suo ciclo a Firenze (ci sarà chi è contento ma anche chi lo rimpiangerà).
Il sogno di Italiano
E farlo con un trofeo dopo averlo sfiorato un anno fa sarebbe per lui il coronamento di un lavoro e un percorso importanti. E’ questo che anima i pensieri e assorbe le energie del tecnico, il futuro bussa alla porta ma ora conta solo il presente, contano questa semifinale e gli impegni degli ultimi mesi. Vale pure per i giocatori, chi è in scadenza o comunque vicino (Bonaventura, Kouamé, Duncan, Quarta), chi è in prestito (Arthur, Belotti, Maxime Lopez, Faraoni), chi al di là di un lungo contratto potrebbe andar via per far cassa o per nuovi stimoli (Nico Gonzalez, Milenkovic). Da inizio anno in Serie A la Fiorentina ha vinto appena due volte in 11 gare perdendone cinque, in Conference ha superato agli ottavi il Maccabi (un successo e un pari), in Supercoppa ha perso la semifinale col Napoli, in Coppa Italia ha raggiunto le semifinali battendo il Bologna ai rigori. Un rendimento che ha fatto scivolare i viola in classifica ma continua a tenerli in corsa nelle coppe. Ecco perché mai come stavolta queste possono rivelarsi la strada più percorribile per provare a chiudere in Europa anche questa stagione. La pensano così pure i tifosi: oltre 20.000 biglietti già venduti per la sfida di domani, l’ennesima onda viola pronta a spingere Italiano e i suoi ragazzi in un’altra notte che s’annuncia decisiva.