Di Francesco, il precedente con Nicola e la salvezza: "De Rossi non lo chiamo"

Le dichiarazioni dell'allenatore in conferenza stampa in vista del match salvezza contro l'Udinese

Il Frosinone si giocherà la salvezza in casa contro l'Udinese. La squadra di Di Francesco ha a disposizione due risultati su tre per centrare l'obiettivo, ma l'allenatore ha le idee chiare: "Non sarebbe intelligente giocare per il pari". Poi il tecnico in conferenza stampa ha analizzato il match e ha citato vecchi ricordi: "Dovremo avere la stessa determinazione del mio Sassuolo del 2013". E poi anche una battuta su De Rossi, che con la Roma sarà impegnato contro l'Empoli per la permanenza in Serie A

Frosinone-Udinese: la conferenza di Di Francesco

Di Francesco per caricare l'ambiente ha riportato alla mente la partita che valse la promozione in A del Sassuolo nel 2013: "Ho vissuto l'ultima partita contro Livorno per andare in Serie A, rimanendo in 9 contro 10. Avevamo un vantaggio ma pian piano lo stavamo perdendo. Avere quella determinazione di ottenere il risultato è fondamentale". Quel match i neroverdi lo vinsero al 95' grazie al gol di Missiroli, dopo una grande difesa di squadra (bastava il pari) e sulla panchina rivale c'era Nicola, che adesso si sta giocando la salvezza con l'Empoli. I toscani giocheranno contro la Roma e tal proposito il tecnico del Frosinone ha messo le cose in chiaro: "Se ho chiamato De Rossi? "Assolutamente no, siamo professionisti non serve una mia telefonata. Due risultati su tre? Non giocheremo per pareggiare perché sarebbe un errore, serve intelligenza”. Poi ha proseguito: "È un bene avere un pizzico di paura? Certo, se condivisa si. Si prova a superarla insieme. Sarebbe da ipocriti dire che non abbiamo paura. Non vogliamo perdere il filo conduttore che ci ha portato fin qui. Consapevoli che bisogna alzare tantissimo il livello di attenzione per fare nostra la partita".

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