Patrick Vieira si aggrappa al suo diamante grezzo per risalire in classifica. Quel Jeff Ekhator che rappresenta il talento più luminoso emerso dalla cantera rossoblù negli ultimi anni. L’attaccante classe 2006, infatti, è una delle poche note liete nel complicato avvio di stagione del Grifone, incapace di volare lontano dall’ultimo posto in classifica. D’altronde i numeri finora sono impietosi: 0 vittorie ottenute dal Genoa nelle prime 7 giornate con appena 3 punti in classifica frutto di altrettanti pareggi e 4 sconfitte. Tanto che ora i rossoblù stazionano all’ultimo posto in coabitazione con Pisa e Fiorentina. Ecco perché serve chi la butti dentro per provare a risollevarsi. Uno tipo Ekhator, appunto. Per informazioni in merito chiedere ai Campioni d’Italia del Napoli trafitti con un golazo di tacco solamente un paio di settimane fa. Un colpo di classe facente parte del repertorio di Jeff, che ha poi proseguito il periodo positivo con la rete siglata nella fila della nazionale Under 21 contro l’Armenia. Senza sottovalutare il frizzante impatto avuto domenica scorsa da subentrante contro il Parma. Il suo ingresso, infatti, ha rivitalizzato l’anemico (fino ad allora…) reparto offensivo genoano, sfiorando il gol in un paio di occasioni e conquistando il calcio di rigore che sarebbe potuto valere la prima vittoria stagionale in campionato. Peccato che poi dagli undici metri Cornet abbia sprecato tutto.

E' già l'idolo della Gradinata Nord
Tornando a Ekhator, non è un mistero che diversi club importanti abbiano già iniziato a seguirlo in prospettiva futura. Motivo per cui la dirigenza del Grifone appare pronta a correre ai ripari, blindandolo col prolungamento del contratto fino al 2030 e relativo adeguamento dell’ingaggio. Intesa vicina e ottimismo crescente dalle parti di Pegli. Per la gioia dei tifosi rossoblù che l’hanno già eletto a nuovo idolo della Gradinata Nord e dello stesso Jeff che ha coronato il sogno di giocare per la sua squadra del cuore. Dopo essere cresciuto nella scuola calcio dell’oratorio Don Bosco, infatti, la punta è entrata nel vivaio genoano all’età di 8 anni, facendo tutta la trafila nelle giovanili fino al debutto in Serie A nella scorsa stagione grazie ad Alberto Gilardino, che ad agosto lo lancia tra i grandi contro l’Inter. Mica male come esordio. Evidentemente all’attaccante i colori nerazzurri portano bene; perché qualche settimana più tardi (sabato 5 ottobre 2024) arriva il primo gol in A sul campo dell’Atalanta. Quando correva al Ferraris a tifare Genoa, Ekhator aveva come idolo Chris Kouamè. A svelarlo è stato proprio il diretto interessato nella sua prima intervista all’età di 13 anni. Correva l’anno 2019 e il video è ancora on line su YouTube, dove il numero 21 racconta di essere legatissimo ai genitori di origine nigeriana e alle 4 sorelle, le sue prime tifose. Jeff è genovese doc, essendo nato e cresciuto nel capoluogo ligure, anche se a livello culinario più che per le trenette al pesto o la farinata va pazzo per la pizza. L’unico sgarro che si concede dopo le partite. Da condire coi gol.
