Ausilio: «Inter, Cambiasso non rinnoverà il contratto»

Il ds nerazzurro: «Con lui c’è amicizia, rispetto e stima. Gli ho parlato e gli ho detto che per motivi di strategia e rinnovamento abbiamo pensato di non proporgli il rinnovo »
APPIANO GENTILE - Come previsto, l’ultima conferenza stampa pre-partita, è stata officiata dal ds Piero Ausilio. «Bilancio? Ci si aspettava questo, l’obiettivo era rientrare in Europa e l’Inter ci è riuscita con una giornata d’anticipo. In questa stagione si sono riaffermati a buoni livelli giocatori che avevano avuto difficoltà negli ultimi anni e che si sono confermati giovani che saranno il futuro dell’Inter. Il rinnovo di Mazzarri? Magari gli è stato proposto e ha preso un po’ di pausa, non ha detto no, ci vuole pensare perché in questi giorni dobbiamo parlare di tante cose legate al progetto, al mercato, allo staff: non ci saranno problemi, servirà parlare per programmare bene le cose. Quando sarà fatto, Mazzarri potrà continuare il rapporto con l’Inter, comunque è e sarà l’allenatore dell’Inter a prescindere dal rinnovo. L’obiettivo è iniziare la stagione con le idee estremamente chiare. Mazzarri non ha grossi problemi a lavorare in scadenza di contratto e l’ha dimostrato in passato facendo benissimo a Napoli arrivando secondo, lui sa darsi stimoli e autoalimentarli, comunque non penso sarà poi questo lo scenario che avremo all’Inter, la mia sensazione è che arriveremo al rinnovo, ci piacerebbe fare questo. Cambiasso? Con lui c’è amicizia, rispetto e stima. Stamani gli ho parlato e gli ho detto che per motivi di strategia e rinnovamento abbiamo pensato di non proporgli il rinnovo di contratto. Non abbiamo mai parlato di contenuti economici, di garanzie tecniche e lo ringraziamo. Lui ne ha preso atto e sono convinto che, prima o poi, all’Inter ci ritornerà. Ranocchia? Sa bene che c’è sempre la possibilità di parlare: è arrivato il momento giusto per farlo vorremo allungare questo rapporto per costruire un’Inter più forte. Se vuole, sale con me e firmiamo il rinnovo. Capitano? Ha valori sportivi e morali che possono ricordare quelli del capitano che sta per chiudere la carriera».

CAMBIASSO E MAZZARRI - Il discorso torna sui senatori: «Preoccupati lo siamo del loro addio. L’Inter ha vinto 15 titoli negli ultimi 10 anni, ci mancherebbe non sia un dispiacere. È altrettanto vero che una società deve prendere decisioni, anche impopolari, per riaprire un nuovo ciclo. Sostituire Samuel, Cambiasso e Milito non sarà facile. Impensabile completare la squadra per il 9 luglio, per l’Inter si è sempre parlato di autofinanziamento sarà un mercato equilibrato che finanziato anche da delle vendite, anche all’estero devono sistemarsi molti tasselli e poi c’è il Mondiale che diventa strategico anche per il mercato. I nomi? Non vogliamo illudere i tifosi, sono convinto che si potrà fare una grandissima Inter anche senza nomi di grandissima mediaticità. Il mio dovere è individuare chi è compatibile col nostro progetto. Devo trovare giocatori di carisma, mi preoccupa soprattutto questo visto la portata dei giocatori che perderemo». L’argomento cade su Alvarez e Guarin: «Ricky ha due anni di contratto, non è un giocatore di cui vogliamo privarci. Non c’è ancora l’accordo per il rinnovo ma abbiamo due anni di tempo e il suo agente vive in Argentina». Altri giocatori dal futuro in bilico Jonathan e Rolando: «Con Jonathan ci sarà tra qualche giorno il primo incontro, ci prenderemo tutto il tempo che serve. Rolando lo vogliamo tenere ma non vogliamo farci prendere per il collo. E’ in scadenza col Porto, ha 29 anni, vuole continuare con noi, la società non è delle più facili, spero che la volontà del giocatore ci porterà a fare una trattativa buona per i nostri parametri. Campagnaro? I problemi sono stati i continui problemi fisici che ha avuto, però è ottimamente integrato nel gruppo». Chiusura sulla fisionomia della squadra: «Gli attaccanti saranno cinque: uno giovane e uno che andrà a sostituire Milito. Ince? Non è fatta assolutamente, è giovane in scadenza di contratto sta valutando molte opportunità soprattutto inglesi, poi, al di là del contratto non c’è stato nessun impegno. Gli abbiamo illustrato la nostra idea e aspettiamo una risposta. Caner Erkin? Un esterno sinistro arriverà, il nome non lo sappiamo ancora noi».

RITIRO A PINZOLO - Presentato ieri il ritiro a Pinzolo che si terrà dal 9 al 20 luglio, l’obiettivo è battere i record della scorsa stagione: diecimila presenze in una giornata per novantamila presenze totali. Due le amichevoli previste, la prima contro una rappresentativa locale, la seconda con un avversario ancora da definire. «Pinzolo è un’altra casa per noi - le parole di Ivan Cordoba, motivate dal fatto che l’Inter per il quarto anno verrà ospitata dalla val Rendena - l’anno scorso non ci aspettavamo tutta quella gente: speriamo che quest’anno, ritrovata l’Europa, i tifosi siano ancora più carichi». Tutti gli allenamenti saranno, come ogni anno, gratuiti: presenti, come sempre, i camp per i più piccoli e numerose attività di piazza per i tifosi.

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