TORINO - Roberto Gagliardini è giovane, ma la personalità non gli manca. Domenica, dopo la partita di Crotone, il direttore sportivo Piero Ausilio aveva definito «indegna di una squadra di Serie A» la prova della squadra, sconfitta da una formazione in lotta per non retrocedere. Il centrocampista dell'Inter, arrivato a gennaio dall'Atalanta, non la pensa così e non lo nasconde: «Non sono d'accordo con alcune parole, dette magari a caldo. Lui pensa questo, noi dobbiamo capire perché lo ha detto, magari c'è un velo di verità ma dobbiamo lavorare perché non accada più. Mancano giocatori di personalità? Sarebbe una follia dirlo perché ce ne sono tanti», ha detto durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo con uno sponsor del club, ad Appiano Gentile.
DERBY - Sale l'attesa per il derby con il Milan, una sfida che equivale a un vero e proprio spareggio per l'Europa. «Da sabato vogliamo rilanciarci - continua Gagliardini -. Il Milan sta bene, ma ha dei punti deboli e su quelli dovremo lavorare. La Champions lontana ci ha fatto staccare la spina? Non credo, dobbiamo vincere sempre, abbiamo l'obiettivo di farlo. Dobbiamo essere arrabbiati».