© Marco Canoniero
MILANO - Il gran giorno di Beppe Marotta. Alle 14 un consiglio di amministrazione convocato ad hoc da Suning nominerà il nuovo amministratore delegato per la parte sportiva, seguiranno annuncio ufficiale prime parole al canale tematico del club. Già domani Marotta è atteso alla Pinetina per le presentazioni con i giocatori mentre sabato sarà per lui il primo giorno di scuola a San Siro: in tal senso c’è curiosità - alla luce del suo recente passato alla Juventus - nel vedere come verrà accolto dai tifosi.
INIZIO IN SALITA - L’eliminazione dalla Champions non è una buona notizia soprattutto per il nuovo ad, a cui andranno a mancare i 20 milioni che avrebbe portato in dote la qualificazione agli ottavi di finale, il tutto senza pensare al fatto che un’Inter vincente in Europa avrebbe reso ancora più appetibile il club ma pure fatto lievitare le quotazioni dei giocatori presenti in rosa, anche perché Marotta negli anni a Torino ha dimostrato anche di essere un abilissimo venditore. La notte con il Psv ha però consegnato un’altra missione al nuovo responsabile dell’area tecnica, come certificato dalle parole di Fabio Capello (a Sky) nel post partita: «Io credo che l’Inter abbia giocato una grande partita contro la Juventus, nel primo tempo. A Torino per i nerazzurri c’era tutto da perdere e nulla da guadagnare. Quando invece l’Inter deve vincere, sul tabellino si legge un solo nome: Icardi. Nient’altro. Sicuramente l’Inter dovrebbe avere un’alternativa in questo senso». Marotta quindi dovrà scovare altri Icardi, ovvero giocatori - estendendo il discorso anche ai centrocampisti - in grado di garantire un buon numero di gol alla causa.
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