Inter, Spalletti: «Icardi? Umiliante mediare per farlo tornare»

«Oggi era giusto che giocassero gli altri» ha detto, «un allenatore deve essere credibile di fronte ai suoi calciatori. Bisogna stare dentro lo spogliatoio, è la disciplina la vera forza di una squadra»
Inter, Spalletti: «Icardi? Umiliante mediare per farlo tornare»© LAPRESSE

MILANO - "Oggi Icardi deve stare fuori, devono giocare gli altri" ha detto Luciano Spalletti a Sky. E' una questione di principio, di equilibri nella gestione della squadra. "Bisogna stare dentro lo spogliatoio e un allenatore deve essere credibile di fronte ai giocatori". Non gli è andata giù la trattativa per farlo rientrare. "La mediazione è umiliante per i tifosi dell'Inter" dice.

ICARDI PUO' RIENTRARE - Spalletti conferma, come aveva già detto in conferenza stampa ieri, che se Icardi dovesse comportarsi bene tornerà in gruppo dalla prossima settimana. "Oggi Icardi doveva stare fuori, dovevano giocare gli altri. Io devo far giocare chi lo merita. E' sotto gli occhi di tutti quelli che sono stati gli eventi. C'è da stare dentro uno spogliatoio, c'è da avere credibilità, magari essere un po' forti. Gli sviluppi dei fatti sono facili". Spalletti ha poi aggiunto che "ora rientra in gruppo se continua a fare così". Per il bomber, fa capire, non c'è una gestione diversa dal resto della squadra. "Quanto tempo era che l'Inter non andava in Champions? Quanti anni? E c'era Icardi. Quante partite abbiamo perso con Icardi in campo, anche peggio di questa? Messi e Cristiano Ronaldo fanno la differenza a questi livelli, ma sono pochi. E' la disciplina la vera forza di una squadra, quella che ha verso se stesso e nel contesto in cui lavora". La sua decisione, spiega, riguarda la sua idea del ruolo di un allenatore in uno spogliatoio. "Ho lasciato giocatori fuori per molto meno, un allenatore deve gestire le cose con continuità. Un allenatore deve essere credibile anche con i suoi giocatori" aggiunge.

LA PARTITA - Nel commentare la partita, il tecnico nerazzurro fa i complimenti alla Lazio, "che è una buona squadra e ha fatto una buona partita. E' una sconfitta pesante contro una concorrente diretta. Al di là della seconda fase del primo tempo in cui ci siamo fatti trovare spesso disordinati e con poche chiusure preventive con loro che spingono tanto con i terzini" ammette, "siamo stati sfortunati. Preso il gol, poi, loro hanno potuto fare la partita che amano fare". 

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