TORINO - La notizia era nell'aria già da diverse settimane, ma solo stamane è diventata ufficiale: Antonio Conte sarà l'allenatore dell'Inter la prossia stagione. Dopo i trionfi in Inghilterra con il Chelsea, il tecnico pugliese si era preso un anno sabbatico. Su di lui c'era l'interesse di diversi club, ma l'ex Juventus ha deciso di ripartire dall'Inter, una scelta che Conte ha motivato così: "Ho scelto l'Inter per la Società, per la serietà e l'ambizione del progetto. Per la sua storia. Mi ha colpito la chiarezza del Club e la voglia di riportare l'Inter dove merita. Inizia un nuovo capitolo della mia vita, sono entusiasta. Cercherò con il lavoro di ricambiare tutta la fiducia che il Presidente e i dirigenti hanno riposto in me". Conte, insieme ai vertici della dirigenza nerazzurra, domani volerà a Madrid per assistere alla finale di Champions League tra Tottenham e Liverpool. Il presidente nerazzurro Steven Zhang, intanto, ha già mostrato tutto il proprio entusiasmo per l'arrivo del tecnico pugliese sulla panchina dell'Inter: “Sono sicuro che Antonio Conte sia uno dei migliori allenatori che esistano. Sono certo che ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo, a realizzare la nostra missione che è sempre la stessa: riportare questo club tra i migliori al mondo”.
Antonio Conte, ecco le 10 frasi più celebri
"Non si può mangiare con 10 euro in un ristorante da 100 euro”
“Per vincere ci vuole testa, cuore e gambe. Non in quest'ordine preciso”.
“Chi vince scrive, chi arriva secondo ha fatto un buon campionato ma non ha fatto la storia”
“Chi affronta la Juve fa sempre la partita della vita. Per noi è normale amministrazione”
“Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10”
“La Juve l'ho lasciata antipatica e l'ho trovata simpatica. Voglio che torni antipatica presto. Io se perdo muoio”
“Io vivo per la vittoria. In Nazionale chiamerò chi lo merita, voglio solo grandi uomini, dentro e fuori dal campo”
“Non è che ti svegli alla mattina e dici: oggi vinco. C'è un percorso da rispettare e non ci sono scorciatoie”
“Voglio continuare a crescere, a stupire me stesso e gli altri. La Juventus non è un punto di arrivo. Tutto per me è un punto di partenza”
“Più vai in vetta e più sono forti le folate di vento”