Inter, Conte: "La Juve? Puntiamo a chi ci sta davanti"

Il tecnico nerazzurro non sottovaluta il Parma: "E' una gara difficile da affrontare. Hanno giocatori letali come Gervinho. Brozovic? Può diventare un top player"
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MILANO - La prima vittoria in Champions League dà all'Inter lo slancio giusto per ripartire forte in campionato. Lukaku e compagni domani ospiteranno il Parma all'Olimpico e Antonio Conte si approccia così alla sfida: "Sono legato sia a D'Aversa che a Faggiano. Con Roberto ci siamo conosciuti quando ho iniziato e facevo da assistente a De Canio a Siena. Sono anche padrino di sua figlia, sono contento che stia facendo molto bene, noi dovremo fare grande attenzione, loro sono in un ottimo momento di forma, una squadra in salute, non dobbiamo lasciar loro campo. Hanno giocatori letali come Gervinho che dal nulla può tirar fuori qualcosa, ma tutti, sono squadra compatta, sarà un piacere affrontarli". Per un Sanchez che dovrà stare a lungo fuori per infortunio, Conte trova un Esposito pronto a giocarsela alla pari con tutti: "Per quello che riguarda il pacchetto offensivo siamo partiti con un’idea precisa conoscendo le caratteristiche dei giocatori, sapevamo di avere tre attaccanti con determinate caratteristiche, Romelu, Lautaro e Alexis, e sapevamo anche di quelle di Politano che non sono caratteristiche da prima punta ma in passato ha giocato da seconda con il Sassuolo. Io chiedo determinati movimenti agli attaccanti. Come quinta punta c’era Esposito e sapevamo di esser sereni, Alexis si è fatto male ed è stato una perdita notevole. Abbiamo sdoganato Seba da questo punto di vista, ha giocato bene nel pre campionato insieme a Perisic e ora abbiamo questa rosa, vediamo l’evolversi della situazione di Sanchez. Sul mercato tutto verrà affrontato con società". 

Conte: "Ci appelliamo ai nostri tifosi"

Contro il Parma, il tecnico dovrà fare i conti con un'infermeria piuttosto affollata: "Abbiamo ancora l'allenamento da fare oggi pomeriggio voglio parlare con i medici e valutare. SIcuramente è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù, cosi come abbiamo fatto con il Borussia. Stiamo cercando di recuperare energie fisiche e nervose ma dobbiamo anche preparare la partita. Pronti a dare battaglia come contro il Borussia. Col Parma ci appelliamo anche ai nostri tifosi, fondamentali col Borussia e spero che lo siano anche domani". La mano dell'allenatore è già ampiamente visibile: "Io penso che un'idea si possa intravedere anche dalle prime battute, non occorrono mesi. Se esiste un'idea si vede subito, poi in futuro si può veder meglio o peggio, inevitabile che il passar del tempo possa aiutare a vedere bene questa idea. Questa quando c’è esiste da subito e credo che si possa vedere sia in fase di possesso che di non possesso. Se c’è un rammarico è quello di non poter lavorare tanto visto che si gioca spesso. Ci vorrebbe più tempo ma sono contento comunque perchè il gruppo recepisce bene".

Blocco azzurro

"L'obiettivo mio e della società è di puntare su giocatori forti e affidabili, che siano italiani o stranieri l'importante è che siano forti e affidabili. Inevitabile che il giocatore italiano ti dà delle garanzie immediate. Pechè conosce il modo di lavorare che abbiamo qui che è diverso rispetto all'esterno, siamo più pignoli, tattici, per l'utilizzo del video, per questo sono già abituati a questa situazione. Avere inoltre un'anima italiana sia importante. Handanovic lo considero italiano ad esempio, la mentalità è quella, è importante avere dei calciatori che possano darti una mano per promuovere questo lavoro con chi viene da fuori". Capitolo Brozovic: "Per caratteristiche sicuro Sensi è un tipo di calciatore che può giocare nel ruolo di Brozovic. Quando posso io lo preferisco avanzato, ha l'ultimo passaggio, vede gioco, fa gol, inevitabile che possa giocare davanti alla difesa, come Borja del resto. Brozovic sta facendo bene ma sa che sono molto esigente e sa bene dove può migliorare per diventare un top. Può migliorare nella verticalizzazione con squadre schierate e deve lavorare un bel po’ sulla fase difensiva, quello è un ruolo chiave e questi due sono gli aspetti che se migliorati lo possono far diventare un top. Pirlo? Se parli di calcio parli di Pirlo, di un genio, un top player, Brozovic ha caratteristiche diverse rispetto ad Andrea, lavora bene, una scoperta positiva per me".

Conte risponde ad Agnelli

Il tecnico nerazzurro non accetta la frecciata lanciata da Agnelli e rinuncia alla polemica: "Noi abbiamo iniziato un nostro percorso e dobbiamo guardare noi stessi e non gli altri. Poi se proprio dobbiamo guardare è giusto guardare in avanti e chi ci precede. Abbiamo iniziato un nuovo percorso, sappiamo le difficoltà che ci sono, il fatto di esser vicini a chi sta davanti ci deve dare soddisfazione e non far perdere di vista la realtà. Ogni partita deve esser per noi un banco di prova importante perchè solo dando il massimo possiamo ottenere i tre punti. Lavorando e cercando di migliorare. Abbiamo iniziato un percorso e ci vuole comunque tempo per far crescere tanti ragazzi. Siamo sulla strada buona, continuamo cosi e alla fine vediamo dove saremo. La cosa importante è quella di non avere rimpianti". Una strada che prevede una crescita costante: "La crescita di questa squadra passa attraverso l’assimilare alcuni concetti. De Vrij diventa per noi un calciatore importante che per situazioni tattiche devono lasciare spazio a lui o al vertice basso. Devono sapere che ci sono situaizoni e movimenti e devono farlo. Lui lo sta facendo e come dico i miei difensori centrali sono i primi costruttori di gioco, sono situazioni che noi proviamo e dobbiamo continuare a farle e migliorare, sempre con maggiore insistenza".

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