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MILANO - Un Principe nel mirino. Per puntare al Fenomeno e al Re Leone ci sarà tempo. Romelu Lukaku domenica sera all’Olimpico di Roma ha segnato, su rigore, il suo 27° gol in stagione, 21° in Serie A (le altre sei reti sono state equamente divise fra Champions, Europa League e Coppa Italia), eguagliando così il suo primato personale stabilito nell’annata 2017-18 con il Manchester United (ma allora segnò 27 reti in 51 partite, oggi è a 43). Inutile sottolineare come il belga sia nettamente il bomber stagionale dell’Inter, con Lautaro Martinez al secondo posto con 18 marcature e Antonio Candreva ai piedi del podio a quota 7. Ma Lukaku non si vuole fermare.
Per quest’anno non potrà ambire al titolo di capocannoniere della Serie A, visto che Immobile e Cristiano Ronaldo viaggiano su ritmi vorticosi e hanno già toccato quota 30 reti, e al tempo stesso non potrà togliersi grandi soddisfazioni in campionato, con la Juventus ormai a un passo dallo scudetto. Rimane l’obiettivo secondo posto, comunque buono viste le precedenti stagioni, e l’Europa League, trofeo che Suning vorrebbe provare ad alzare per iniziare a riempire la propria bacheca.
Tutti nel mirino
In cima alla classifica c’è Samuel Eto’o, grandissimo protagonista del Triplete, quando però si mise a disposizione di Milito e della squadra sacrificandosi sulla fascia. Il “Re Leone”, invece, tornò bomber letale nella seconda annata in nerazzurro, nel 2010-11, quando più punta, prima con Benitez e poi con Leonardo, guidò i nerazzurri con le sue 37 reti fra campionato, Champions, Coppa Italia, Mondiale per club e Supercoppe varie. Impossibile per Lukaku poterlo raggiungere, così come non è pensabile che il gigante belga possa agguantare Ronaldo “Il Fenomeno” a quota 34. Certo, si parla di sette gol e potenzialmente l’Inter, in caso di arrivo in finale di Europea League, avrebbe davanti a sé ancora otto gare fra Serie A e coppa, ma Lukaku dovrebbe, di fatto, segnare sempre. Tolti questi due miti, però, ecco che per “Big Rom” si spalancano le porte del podio. Non sarà semplice, ma è chiaro che trovandosi a 27 reti, le 30 di Diego Milito nella stagione di gloria, il 2009-10, siano [...]
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