Su Conte torna l'ombra di Allegri: ora serve la svolta

Per l'Inter solo tre vittorie nelle prime dieci gare, risultati che non rasserenano, anzi, gli animi dei più dubbiosi. E l'ex Juve è senza panchina...
Su Conte torna l'ombra di Allegri: ora serve la svolta

MILANO - Dieci partite per svoltare. Quelle che, alla ripresa delle attività dopo il break imposto dalle nazionali, mancheranno a Natale. Sette in Serie A e tre - fondamentali - in Champions, a partire da quella a San Siro con il Real Madrid. La prima parte di stagione è stata deludente per l’Inter. Anche qui dieci partite, con solo tre vittorie (quella riacciuffata per i capelli con la Fiorentina, più i successi netti a Benevento e a Marassi contro il Genoa): troppo poco per una squadra che, in un campionato senza padroni, dovrebbe fare corsa di testa. L’anno scorso l’Inter, dopo le prime sette giornate, aveva 18 punti, sei in più rispetto a oggi.

Ancora peggio sta andando in Champions, dove la casella delle vittorie è a zero. Un problema, considerato che obiettivo primario per Suning è arrivare agli ottavi per la prima volta sotto la gestione cinese: ballano prestigio e, soprattutto, tanti soldi. Ieri Antonio Conte ha festeggiato i 13 anni della figlia Vittoria e mercoledì ritroverà quel che resta dell’Inter ad Appiano. Potrà fare ben poco fino al rientro dei Nazionali, ma il problema lo accomuna a tutti i suoi colleghi. Alla ripresa, il trittico che comprende Torino e Real a San Siro più la trasferta a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo, dirà molto sulla piega che può prendere la stagione. Il Milan è già distante 5 punti in campionato, mentre in Champions servono punti pesanti per non vedere ridotte al lumicino le possibilità di passare il turno.

Torna l'ombra di Allegri

Intanto cresce il malumore dei tifosi che non dimenticano il (glorioso) passato bianconero dell’Antonio e sui social non gli fanno sconti. La sensazione della base è che il patto estivo stretto a Villa Bellini alla fine possa non essere utile alla causa comune: troppi i problemi messi sotto il tappeto per costruire un progetto davvero coeso e vincente. I tanti risultati gettati al vento dalla squadra (e pure i molti errori arbitrali a danno dei nerazzurri), non hanno aiutato a rasserenare l’animo dei dubbiosi. Una marea di dubbi ingrossata anche dal fatto che Massimiliano Allegri, il “normalizzatore” invocato quando Conte sbraitava contro la società, è ancora in attesa di squadra. Il fatto che Allegri abbia svolto egregiamente il compito già a Torino dopo la rottura tra Conte e Andrea Agnelli ha il richiamo ammaliante di [...]

Leggi l'articolo sull'edizione digitale di Tuttosport [...]

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video