MILANO - Un piccolo brivido, ma quanto basta per mettere ansia ad Antonio Conte in vista della decisiva sfida di mercoledì contro lo Shakhtar. Quando sabato sera Arturo Vidal ha lasciato il campo al 26’ della ripresa per lasciar posto a Barella, in pochi si erano accorti della smorfia fatta dal cileno, che si è toccato la coscia una volta rientrato in panchina. A spiegare la situazione è stato il tecnico nella notte di San Siro: "Mi auguro non sia niente di particolare, Arturo mi ha detto che è scivolato e ha sentito un piccolo fastidio - ha raccontato Conte -. Ci ha tranquillizzati, lui è un guerriero, però mi auguro non sia niente, anche perché abbiamo bisogno di lui in mezzo al campo come abbiamo bisogno di tutti".
Il cileno ieri si è recato ad Appiano per svolgere delle terapie insieme agli altri acciaccati-infortunati (Radu, che potrebbe andare in panchina anche se non fosse al 100% visto che Padelli è stato escluso dalla lista prima della gara di ritorno col Real e non potrà essere re-inserito, Nainggolan, Sensi e Pinamonti) e oggi verrà valutato meglio dallo staff medico.