© Marco Canoniero
MILANO - E' il giorno. Non sarà una “Villa Bellini Atto II”, fanno sapere all’Inter. È però innegabile - nonostante le tante parole spese tra le parti nelle ultime settimane - che oggi Antonio Conte, Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin dovranno fare una sintesi su quanto accaduto nella prima parte della stagione, trovare un punto d’accordo sulle necessità da risolvere col mercato e focalizzare quali possano essere gli obiettivi concreti alla luce dell’input arrivato da Nanchino sulla necessità di fare una campagna rafforzamento a impatto zero sui conti. In circostanze normali, sarebbe una “mission impossible”, ma stavolta due fattori possono fare gioco all’Inter: il primo, innegabile, è dovuto alla possibilità di giocarsi il jolly Eriksen, incompatibile nel calcio di Conte ma senz’altro uno dei trequartisti più ricercati d’Europa. Il secondo è invece legato alla necessità di incassare da parte delle medio-piccole, ancor più penalizzate dalla crisi pandemica. E, anche la prospettiva di un incasso futuro, può essere la spinta per sacrificare qualche giocatore che ha una valutazione (nonostante tutto) ancora alta.
Sogno Van de Beek e gli altri
Il sogno, nel caso invece si facesse avanti il Manchester United, sarebbe invece coinvolgere Donny van de Beek, da sempre pallino di Ausilio, però risulta difficile pensare che lo United molli l’olandese pochi mesi dopo il suo acquisto per 40 milioni dall’Ajax, nonostante abbia giocato molto meno del previsto . L’alternativa alla Premier porta al Psg dove gioca un altro potenziale alterego di Brozovic, vale a dire Leandro Paredes. Parallelamente ai discorsi legati a Eriksen, procede la ricerca della punta che possa completare l’organico nonché il corteggiamento a Rodrigo De Paul che però l’Udinese valuta 30-35 milioni. Con il Parma invece l’Inter ha gioco più semplice perché per Gervinho può offrire Pinamonti. L’Inter, ovviamente, valuta sempre con attenzione quanto può accadere intorno al Papu Gomez ma difficilmente Suning darà il via all’operazione se la richiesta dei Percassi dovesse essere di 15 milioni.
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