Pippo Inzaghi punta sull'Inter: "Sono i favoriti per lo scudetto"

Il tecnico del Benevento, però, ha provato a spronare anche i rossoneri: "Il Milan deve crederci, ha sostanza"
Pippo Inzaghi punta sull'Inter: "Sono i favoriti per lo scudetto"© Getty Images

BENEVENTO - Chi è la favorita alla vittoria per la Serie A? Una domanda che si stanno facendo in tanti e che hanno fatto anche a Filippo Inzaghi. L'allenatore del Benevento, sa chi ha le carte in regola per portare a casa il titolo e lo ha confessato ai microfoni di Sky Sport in cui ha risposto ha descritto il suo 2020: "Irripetibile. Penso sia stato un anno incredibile. Fuori dal campo, a livello umano, è stato un anno da dimenticare sotto ogni punto di vista. In ambito sportivo, invece, è stato un anno indimenticabile, fantastico, anche se ci è mancata la nostra gente e la gioia che danno i tifosi sugli spalti". Poi il tecnico dei sanniti ha aggiunto: "Stabilire otto record in Serie B è qualcosa di grande. Sono poi felice per chi ha creduto in me. Adesso siamo in Serie A, dove ci sono squadre come Torino e Fiorentina che non c'entrano nulla con la classifica attuale e non lotteranno per la salvezza: la strada per la permanenza in A è molto lunga, sarebbe sbagliato montarsi la testa".

Sugli altri allenatori

Filippo ha poi continuato: "A chi darei l'Oscar 2020 tra gli allenatori? A mio fratello Simone e a Pioli: meritano i maggiori riconoscimenti - rivela -. Quando perdi giocatori come Ibra e Kjaer per alcune partite, quando vinci senza di loro e sei pure privo di Kessié e Bennacer, vuol dire che c'è sostanza. Perciò il Milan fa bene a crederci. Per lo scudetto penso che la favorita sia comunque l'Inter: ha solo una competizione da giocare. La Juve lotterà sempre, poi ci sono Napoli e Roma, squadre forti. L'Oscar di bomber, invece, lo darei a Immobile: penso sia il più forte attaccante italiano". Infine, Inzaghi ha concluso su Pirlo: "Allenare la Juve è una responsabilità e una bella soddisfazione. Gattuso? Lavora in una grande piazza, allena una squadra molto forte, mi auguro stia meglio, perché il problema all'occhio lo ha condizionato. Ho giocato contro mio fratello ed è stato qualcosa di 'terribile' a livello umano, ma bellissimo". Infine, un augurio per il 2021: "Spero che scompaia il virus e la gente possa tornare allo stadio".

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