Col Metodo Conte è un'Inter di Superman

I nerazzurri segnano più di tutti, percorrono più chilometri in campo e attaccano meglio sulle fasce: i segreti del primato
Col Metodo Conte è un'Inter di Superman© Inter via Getty Images

MILANO - L'Inter corre più di tutti, crossa più di tutti e segna più di tutti, mentre il possesso palla lo lascia volentieri agli avversari. Le statistiche della Lega Serie A sul campionato danno un’accurata radiografia della capolista, una squadra che rappresenta il compendio della dottrina Conte, a partire dal sistema di gioco (tornato il 3-5-2 classico) fino al centravanti boa (ovvero Romelu Lukaku) che permette alla squadra di risalire la corrente e, soprattutto, di rendere mortifere le ripartenze. Stefano Pioli, guardando come è stata uccellata la Lazio, sa bene cosa... non fare nel derby. Dove, infatti, l’allenatore pensa di proporre un tandem di corazzieri avente come terminali Zlatan Ibrahimovic (ovviamente) e Mario Mandzukic, se il croato supererà il tagliando stasera in Europa League a Belgrado con la Stella Rossa. Questo anche per alzare la contraerea davanti a Gigio Donnarumma, considerato che nessuno segna di più di testa (10 i gol fatti in campionato - tre dei quali a firma di Danilo D’Ambrosio -, contro i 7 di Milan e Samp). In tal senso, non è un caso che ultimamente l’avversario contro cui i nerazzurri hanno trovato maggiori difficoltà a esprimersi sia stata l’Udinese, una squadra altrettanto fisica.



L’Inter, infatti, la palla la lascia volentieri agli avversari (4° posto in classifica per possesso, dietro a Juve, Napoli e Sassuolo) ma che ha nel pressing e nelle ripartenze i suoi tratti di eccellenza, oltre a un’invidiabile copertura degli spazi sul terreno di gioco (nessuno in campionato percorre più chilometri di media a partita, mentre Marcelo Brozovic - non poteva essere altrimenti -, con 11.739 km di media a partita è il maratoneta del campionato). Attitudine destinata ad aumentare grazie alla possibilità, per via dell’assenza di impegni nelle coppe europee, di poter allenare la squadra per tutta la settimana (presto, c’è da scommetterci, ricompariranno i doppi allenamenti, abbandonati nella prima parte di stagione quando l’Inter era chiamata in campo ogni tre giorni).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video