Cessione Inter, Suning-Fortress a oltranza

L'operazione per il prestito da 250 milioni è entrata nel vivo
Cessione Inter, Suning-Fortress a oltranza© ANSA

Di Stefano Pasquino

MILANO - La violenza con cui l’Inter ha risposto alla parole del sindaco Beppe Sala riguardo alla questione San Siro bisPenso che, finché l’Inter non chiarirà il suo destino, per noi le cose devono essere necessariamente ferme»), va letta anche come manifesto programmatico da parte di Suning riguardo alla volontà di tenersi stretta l’Inter. Altro indizio in tal senso è legato al “silenziatore” messo sulla trattativa con Fortress Investiment Group per un finanziamento di 250 milioni (150 arriverebbero subito, 100 successivamente) che permetta di andare oltre allo stallo che ha bloccato tutto in società dopo che Pechino ha chiuso i rubinetti riguardo agli investimenti esteri considerati non strategici.

Congelata l'offerta Bc Partners

L’Inter, probabilmente, lo è diventata anche grazie al cammino intrapreso dalla squadra negli ultimi mesi: il fatto che una proprietà cinese riesca a conquistare uno dei campionati più in vista a livello planetario, può essere comunque un veicolo di propaganda importante per il Governo centrale. Tutti buoni motivi che hanno convinto Suning a congelare l’offerta di Bc Partners per il controllo del club (tra i 750 e gli 800 milioni, a fronte di una valutazione data all’Inter di un miliardo) e ad accelerare a fondo sulla ricerca di un partner, che - tra l’altro - era pure l’oggetto del mandato conferito a Goldman Sachs Asia per rifinanziare i due bond, da 375 milioni complessivi, in scadenza alla fine del 2022. I discorsi con Fortress sono in una fase sempre più avanzata e l’obiettivo di Steven Zhang è presentarsi a Milano ad aprile con l’accordo in mano però, per dare ossigeno a Suning occorrerà pure un assist da Pechino, altrimenti il rischio è che l’Inter - nonostante la stampella americana - continui a navigare a vista.

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