Inter, Conte: missione rivincita. Con la Juve da Campione d''Italia

Nerazzurri in linea per presentarsi allo Stadium col tricolore già in tasca: che rivalsa per il tecnico
Inter, Conte: missione rivincita. Con la Juve da Campione d''Italia© www.imagephotoagency.it

MILANO - Per Antonio Conte conta chiudere i conti, in fretta: quasi uno scioglilingua, ma nello spogliatoio nerazzurro è un mantra. Cavalcare l’onda di una squadra che nel girone di ritorno sa solo vincere per tornare a riassaporare la dolcezza di un trionfo che nella bacheca dell’Inter manca dal 2010, dal Triplete, praticamente una vita fa. Lo scudetto avrebbe un significato unico, per il condottiero salentino. Ma conquistarlo allo Stadium o, ancora meglio per i nerazzurri, arrivare a Torino con il tricolore già cucito sul petto non avrebbe prezzo, come da slogan pubblicitario. Per colui che ha dato il via all’incredibile ciclo di successi dei bianconeri in Italia, tornare nella casa della Signora da trionfatore sarebbe la più classica delle rivincite: una rivalsa personale dopo il burrascoso addio del 2014 di cui tutti hanno scritto, letto e commentato. Da allora in poi qualcosa è cambiato nel rapporto tra Conte e la dirigenza juventina: si è visto proprio allo Stadium, nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, quando lo scambio di “convenevoli” a distanza è sfociato in rissa verbale e gestuale, con tanto di dito medio. Senza dimenticare il fiume di polemiche scaturito dall’accaduto nei giorni successivi: echi che si sentono ancora oggi e che torneranno di moda il 16 maggio, quando Conte potrebbe appunto ritornare allo Stadium con lo scudetto in tasca e la personale “vendetta” servita.

La missione

Ma prima è necessario portare a termine la missione: l’Inter è in linea perfetta per raggiungere l’obiettivo tricolore con anticipo rispetto alla chiusura del campionato. Adesso è a 16 punti dallo scudetto: servono perciò cinque vittorie e un pareggio nelle nove gare che restano al termine della stagione, perché a quota 87 punti la squadra di Conte potrebbe essere raggiunta soltanto dal Milan, che resterebbe però dietro a causa degli scontri diretti. Dando un’occhiata più approfondita al calendario, si vede che i nerazzurri potrebbero bruciare le tappe e addirittura festeggiare il titolo contro la Sampdoria, in casa a San Siro, nel weekend del 9 maggio, ma dovrebbero viaggiare a punteggio pieno nelle sfide sulla carta più abbordabili e strappare almeno un pareggio con il Napoli. Altrimenti, più realisticamente, la chiusura dei conti potrebbe avvenire a Milano con la Roma oppure, come detto, allo Stadium, nel penultimo turno di campionato. Il conto alla rovescia è cominciato, dunque.

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