© Marco Canoniero
MILANO - Ha vissuto stagioni probabilmente migliori, a livello di rendimento personale, ma finalmente vede quel traguardo che nove anni fa lo spinse a lasciare Udine per trasferirsi a Milano. Certo, nel 2012 Samir Handanovic difficilmente avrebbe detto no all’Inter che due anni prima aveva vinto il Triplete per raccogliere l’eredità di Julio Cesar, ma nel 2012 Samir Handanovic non pensava di dover aspettare il 2021 per inserire nel suo palmares il primo trofeo in nerazzurro. Sono passati nove campionati, tre proprietà (Moratti, Thohir e Suning), otto allenatori (da Stramaccioni a Conte) e tre capitani prima di lui (Zanetti, Ranocchia e Icardi), ma finalmente il portiere sloveno è a un passo dall’agognato scudetto. L’Inter è prima, vola in classifica, vince da dieci gare di fila e domani dovrà ripetersi a San Siro quando arriverà il Cagliari. Una partita importante per il campionato, ma anche per lo stesso Handanovic che, scendendo in campo, disputerà la partita numero 382 con la maglia nerazzurra raggiungendo uno dei miti della storia dell’Inter.
Ingresso nella Top 15
Handanovic contro il Sassuolo ha infatti giocato la 381ª partita all’Inter. Domani salirà un gradino ed eguaglierà le 382 presenze di Ivano Bordon, portiere dell’Inter negli anni ’70 e nei primi anni ’80. Così facendo Handanovic diventerà il secondo portiere più presente della storia nerazzurra, alle spalle del solo Walter Zenga, capofila nel ruolo con 473 gare. Ma raggiungendo ed evidentemente superando Bordon nelle prossime giornate, Handanovic entrerà anche nel club dei quindici giocatori più presenti di sempre nell’Inter. Impossibile puntare al podio, targato Zanetti (858), Bergomi (756) e Facchetti (634), ma il capitano dell’Inter di Conte potrebbe scalare qualche posizione e ambire alla top ten. Anche se il suo obiettivo potrebbe essere proprio quello di diventare il portiere con più gare nella Beneamata. Per farlo, ovviamente, Handanovic dovrà non solo continuare a essere il portiere titolare dell’Inter nella prossima stagione, ma anche in quella successiva, la 2022-23. L’attuale contratto dello sloveno scade il 30 giugno 2022, ma da tempo il suo agente Fali Ramadani discute con l’Inter per un eventuale prolungamento [...]