Inter, andare avanti in Champions è l'antidoto per la crisi

MILANO - Nelle ultime tre stagioni le eliminazioni premature dell'Inter dalla Champions hanno portato un mancato incasso di circa 60 milioni. Nelle gestioni di Spalletti e Conte l'obiettivo qualificazione alle fasi successive della competizione è mancato, per qesto Simone Inzaghi ha sottolineato da subito l'urgenza di andare più avanti possibile, per il bene di squadra e casse societarie. Del resto la crisi di Suning è esplosa lo scorso dicembre: quarto posto nel girone che ha significato uscita totale, Europa League compresa, dagli scenari internazionali. Mancati incassi che si sono aggiunti alla pandemia, alle politiche del governo cinese e ai problemi imprenditoriali di Suning. Rotta da invertire quindi, visto che le difficoltà di Suning si sono amplificate. Indiscrezioni non confermate palrano di movimenti per le quote dell'Inter, dal club filtra che la proprietà al massimo potrebbe cercare acquirenti per quote di minoranza. Ma su questo bisogna considerare l'accordo con Oaktree che ha avuto come conseguenza la neutralizzazione del potere di chi ha meno del 35%: vale a dire che per contare qualcosa occorre comprare più di tale soglia. Per questo l'ossigeno-Champions diventa sempre più vitale per le casse.