Inter, Inzaghi: "Esonero? Sono sempre a rischio. Asllani titolare"

L'allenatore nerazzurro presenta il big match di San Siro contro la Roma: "Giallorossi migliorati". Su Lukaku ammette: "Serve ancora tempo"
Inter, Inzaghi: "Esonero? Sono sempre a rischio. Asllani titolare"© Inter via Getty Images

MILANO - L'Inter riparte e si prepara al big match di San Siro contro la Roma dell'ex José Mourinho, assente per squalifica. Privi di Lukaku e Brozovic, i nerazzurri vogliono riscattare l'ultimo pesante ko di Udine e dare una sterzata alla loro stagione. Lo afferma l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi che, al contempo, sottolinea le difficoltà e le insidie di un big match al rientro dalla sosta: "Sarà una gara molto impegnativa, fatta di duelli. Incontriamo una squadra forte, che si è rinforzata, ha qualità e un grande allenatore" dichiara l'allenatore nerazzurro che poi sosttolinea: "Ieri è stato il primo giorno in cui ho rivisto tutti i ragazzi dopo la sconfitta di Udine. Si è analizzata quella gara e nel frattempo si è cercato di preparare una gara importante nel nostro stadio".

"Difficoltà a centrocampo"

Inzaghi ammette che l'Inter vista a Udine ha disputato una gara sottotono e che i gol subìti su palla inattiva alla Dacia Arena sono frutto di disattenzioni collettive. "Sappiamo di dover fare di più" afferma Inzaghi che poi annuncia importanti novità di formazione: "Asllani comincerà sicuramente la partita. È un giocatore scelto, da me e dalla società, che sta facendo bene. Sta lavorando bene", dichiara Inzaghi che ammette: "A centrocampo ho delle difficoltà perché ho Asllani, Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu in questo momento. Sono in quattro, tre cominceranno". Out anche Gagliardini che "negli ultimi due giorni non è riuscito ad allenarsi, vediamo se riuscirà a venire in panchina almeno". Sull'assenza di Lukaku, Inzaghi svela che c'è stato un rallentamento nella tabella del recupero del giocatore belga e che "servirà un po' di tempo ancora" per vederlo in campo. Sul ballottaggio Gosens-Dimarco a sinistra, Inzaghi sottolinea: "Ho giocatori che stanno bene, sono contento che Robin si sia rimeritato la nazionale, perché ha fatto bene in Champions. Ho lui, Dimarco e Darmian: dopo l'allenamento di oggi sceglierò in quel ruolo".

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"Io a rischio? Lo sono sempre..."

Il tecnico interista, complici gli ultimi altalenanti risultati, afferma di sentirsi sempre a rischio esonero: "Noi allenatori lo siamo sempre: in ogni partita, in ogni allenamento, vanno prese decisioni", sottolinea Inzaghi. "Sappiamo di avere qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare e vedremo cosa dirà il campo. Io sono tranquillo, lavoro giornalmente con il mio staff e i miei giocatori. Ho la tranquillità giusta". Sugli errori individuali commessi nelle prime sette partite di campionato, Inzaghi vuole ripartire, far tesoro di ciò che non ha funzionato finora e alzare l'asticella della sua Inter: "Dobbiamo fare tutti di più, io in primis. La prima disattenzione la paghi, sia in Serie A che in Champions: il nostro percorso in Europa lo stiamo facendo, in campionato abbiamo qualche punto di ritardo rispetto alle avversarie - continua Inzaghi - "Ci sono state tante critiche: ho ascoltato quelle costruttive, quelle venute ad arte le ho lasciate stare. Però la squadra è matura, sa di dover e poter fare di più". Sulle difficoltà dell'Inter nei match di cartello, Inzaghi sottolinea: "Lascerei da parte il Bayern Monaco, squadra di un altro livello: con Milan e Lazio dovevamo e potevamo fare meglio. Lo sappiamo, domani abbiano un altro scontro diretto contro una squadra forte e cercheremo di portarlo dalla nostra parte". 

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"La società è sempre presente"

"La società è sempre presente. Parla la mia storia: dopo lavoro io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. Così è stato alla Lazio, così all'Inter", sottolinea Inzaghi che poi ammette: "Io ho avuto un buonissimo rapporto con Lotito e ce l'ho buonissimo con Zhang, che è un presidente presente. È sempre accanto a me, al mio staff: abbiamo la fortuna di avere una società presente. Abbiamo qualche punto di distacco - afferma l'allenatore nerazzurro - ma tutto sommato mi sembra una classifica che vede Atalanta e Napoli avanti con merito: poi altre squadre hanno perso qualche punto vuoi per episodi e vuoi per infortuni, ma col lavoro risaliremo". Sull'Inter percepita all'esterno come squadra slegata, Inzaghi risponde: "Senzazione probabilmente sbagliata. Andiamo tutti nella stessa direzione, lavorando come si è sempre lavorato: in questo momento stiamo pagando nella singola partita l'episodio", dichiara Inzaghi. "Probabilmente, in una buonissima parte dello scorso anno, quando vi siete divertiti tanto a vedere giocare l'Inter, non prendevi gol sul singolo errore". Chiosa finale sull'avversario di domani, la Roma: "È una squadra forte, fisica, l'anno scorso insieme a Milan e Inter è stata l'unica italiana che ha vinto. Ci siamo incontrati tante volte: troveremo una squadra migliorata, che ha inserito giocatori importanti, sta avendo un buon cammino in campionato e in Europa. Ha avuto, come noi, tanti giocatori fuori con le Nazionali. Ora bisogna vedere chi arriva pronto sul campo".

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