Inter, Sommer o Bayindir. E se c'è l'offerta per Onana...

I nerazzurri si muovono sul mercato svincolati anche per un portiere. I prescelti vogliono però i gradi da titolare
Inter, Sommer o Bayindir. E se c'è l'offerta per Onana...

Altro giro, altro portiere. Il fatto che l’Inter abbia deciso di scandagliare il mercato dei parametri zero nel ruolo, può preludere a un’altra rivoluzione tra i pali. Perché i due profili messi nel mirino da Beppe Marotta e Piero Ausilio, vale a dire Yann Sommer e Altay Bayindir, di certo non verrebbero ad Appiano Gentile per fare le riserve. L’amministratore delegato, sin dai tempi della Juventus quando fece coestistere Szczesny con un Buffon comunque a fine carriera, è convinto che una grande squadra impegnata con l’obiettivo di fare strada in Europa e in Italia debba avere due co-titolari nel ruolo (d’altronde questo è lo spirito con cui è stata costruita l’Inter in questa stagione); tuttavia - la necessità di dover incassare almeno trenta milioni entro il 30 giugno, induce a pensare che la scelta possa essere motivata pure dall’idea di poter valutare anche eventuali offerte in arrivo per André Onana. La cui cessione, essendo il camerunese stato strappato a parametro zero dall’Ajax, porterebbe oltre a liquidità, pure una robusta plusvalenza a bilancio. Come sottolineato, risulta difficile pensare che i profili individuati siano semplicemente possibili sostituti di Samir Handanovic il quale ha il contratto in scadenza a giugno e valuterà se giocare un ultima stagione da secondo prima di dedicarsi alla carriera da allenatore: molto dipenderà dalle motivazioni nel fare il vice in servizio permanente.

Sommer, Bayindir e altre idee

Lo stesso si può dire per Sommer che è un pilastro della nazionale svizzera e del Borussia Mönchengladbach e che, a 34 anni (li compirà tra qualche giorno, il 17 dicembre), cerca l’ultimo contratto importante in carriera e ha intenzione di arrivare al top almeno ai prossimi Europei anche se è scontato sospettare che un pensierino lo faccia pure ai Mondiali 2026. Bayindir - che l’Inter segue da almeno un paio di stagioni - di anni ne ha soltanto 24 e, oltre a essere titolare al Fenerbahçe, è il futuro della nazionale turca, due buoni motivi che fanno pensare come sia difficile pensare pure per lui che accetti di firmare per un club dove partirebbe come secondo. In tal senso se l’Inter cercasse soltanto un vice Onana, potrebbe puntare su uno Sportiello (come fatto dal Milan) mentre - come sottolineato - il club sta valutando interpreti nel ruolo di un target decisamente più alto per pensare che il prescelto possa essere soltanto una riserva. D’altronde, a livello bilancistico, sostituire Onana con un altro numero uno preso da svincolato sarebbe un’operazione da applausi. A livello tecnico anche per ragioni anagrafiche, se la scelta dovesse cadere su Sommer, l’orizzonte temporale sarebbe legato a qualche stagione. Ma, pure in questo caso non va dimenticato come l’Inter abbia lavorato bene pure in prospettiva decidendo di spedire Filip Stankovic (classe 2002) al Volendam per giocare nell’ottica, magari dopo un altro paio di stagioni in prestito, di riportarlo alla base. Anche se Ausilio continua a seguire con grande attenzione anche la crescita di Michele Di Gregorio che, come Stankovic junior, è espressione del settore giovanile nerazzurro. L’Inter ha perso il controllo sul cartellino - con la promozione in Serie A è scattato l’obbligo di riscatto da parte del Monza per 4 milioni - però, qualora tra qualche anno i nerazzurri volessero affidare la porta a un italiano, sarebbe difficile ignorare il suo nome. Porte chiuse invece per Radu che - dopo essere stato superato da Carnesecchi - lascerà Cremona per andare in prestito (lo vuole il Saint-Etienne), mentre Cordaz potrebbe rinnovare per un’altra stagione, ma il discorso verrà affrontato a tarda primavera dopo che magari sarà più chiaro pure quello che farà Handanovic. Nell’immediato comunque Inzaghi e il suo staff dovranno gestire il contraccolpo post-mondiale di Onana che, a un anno dopo la controversa squalifica che, di fatto, ha chiuso anzitempo la sua avventura all’Ajax, si è ritrovato al centro delle polemiche. Finora in nerazzurro il camerunese non ha sbagliato una partita e avrà quasi un mese di tempo (è atteso a Milano già a metà settimana) per resettare tutto e presentarsi pronto allo sparo: anche perché la seconda parte di stagione inizierà con il “derby” contro il connazionale Anguissa e il suo Napoli, una sfida che potrà dire molto sulle speranze nerazzurre di rimonta scudetto.

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