Non potrà più essere un'Inter per vecchi

Ausilio deve ringiovanire per abbattere il monte ingaggi: Dumfries dovrebbe essere sacrificato per i conti. Scopriamo gli obiettivi dei nerazzurri
Non potrà più essere un'Inter per vecchi

Non sarà un’Inter per... vecchi. O almeno, sulla carta, è questa l’idea del ds Piero Ausilio che, seguendo anche le necessità dettate dalla proprietà di abbassare gradualmente il tetto ingaggi della rosa, sta valutando soprattutto profili Under25 per disegnare l’Inter del futuro. Un progetto iniziato già la scorsa estate, con gli arrivi di Onana, Bellanova e Asllani (Lukaku è un caso a parte), ma che ovviamente è stato poi condizionato dalla necessità di fare cassa - vedi gli addii dei giovani Casadei e Pinamonti - e che ha portato la dirigenza a completare il centrocampo con Mkhitaryan (a zero per rimpiazzare Vidal) e soprattutto la difesa con il 34enne Acerbi, quando inizialmente i piani erano legati a elementi come Bremer e Milenkovic. Non si possono dunque escludere nuovi blitz “alla Dzeko”, ma l’idea della dirigenza è quella, se possibile - dunque molto passerà anche dalla disponibilità economica che verrà data dalla proprietà -, di puntare su giocatori più di prospettiva e di conseguenza con stipendi assai inferiori rispetto a quelli dei big sul viale del tramonto.

I due obiettivi

Non è un mistero che l’Inter entro il 30 giugno debba cedere almeno un big per raggiungere un attivo di mercato da circa 60 milioni nel bilancio ’22-23 e il giocatore individuato per arrivare a tale obiettivo è Dumfries, valutato fra i 50 e i 60 milioni. Per sostituire l’olandese, Ausilio ha messo soprattutto nel mirino un giocatore ammirato dal vivo in Qatar, ovvero il canadese Tajon Buchanan. Classe ’99, esterno destro del Club Brugge, il giocatore ha ben impressionato e, anche se gioca in una posizione più avanzata, è convinzione di tutti in casa Inter di poterlo adattare a quinto di centrocampo. Anche perché Inzaghi, perso Perisic, vorrebbe dei profili con qualità, che sappiano saltare l’uomo e creare gioco; doti che non rientrano propriamente fra le caratteristiche di Dumfries o Gosens, più abili ad arare la fascia e a chiudere verso la porta. Il Club Brugge, come ha scoperto il Milan con De Ketelaere, è una bottega cara, e Buchanan, grazie anche al Mondiale, ha già una valutazione di circa 17-18 milioni. Cifra più o meno simile a quella che serve (oggi...) per portare in Europa Carlos Alcaraz, mediano 20enne (2002) del Racing de Avellaneda, club argentino da dove l'Inter acquistò nel 2018 Lautaro Martinez. Il giocatore è stato promosso a pieni voti da Baccin, vice di Ausilio, durante la sua missione in Sudamerica a ottobre e per caratteristiche potrebbe essere l'ideale vice di Barella, prendendo in organico il posto di Gagliardini. Su Alcaraz c'è l'interesse di molti club europei, il giocatore ha manifestato la propria preferenza per l'Inter, ma, è evidente, bisognerà non perdere tempo. Ausilio è in contatto con l'agente di Kessie che a fine stagione potrebbe lasciare il Barcellona e si è già offerto, ma l'ex rossonero ha un ingaggio da 6 milioni, mentre per Alcaraz potrebbe bastarne poco più di 1.

I grandi sogni

Servirà invece più "fantasia" per riuscire a vincere la folta concorrenza che ruota attorno a due giocatori che piacciono molto alla dirigenza nerazzurra, ovvero Giorgio Scalvini dell'Atalanta ('03) e Marcus Thuram ('97) del Borussia Monchengladbach. Il primo è il grande obiettivo per la difesa che in estate potrebbe subire diversi cambiamenti: l'Atalanta valuta il suo gioiello più di 40 milioni e confida nell'asta, l'Inter punta sui buoni rapporti con i Percassi e può giocarsi la carta Fabbian, oggi in prestito alla Reggina e fra i migliori giovani della B. Thuram come noto è in scadenza di contratto ed è nel mirino di molti top club, fra tutti Bayern, Atletico, United e Newcastle. Il Monchengladbach per liberarlo a gennaio chiede 10 milioni, il giocatore per luglio un ingaggio da 6-7 milioni. L'Inter si è mossa da tempo e propone al francese un ruolo chiave nello scacchiere del futuro, seppur con un ingaggio di base inferiore alle sue richieste: basterà per convincerlo, a fronte delle altre offerte?

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