Ha giocato tante volte contro il Milan, cosa c'è di speciale nel giocarla qui a Riyad?
"Sappiamo che è un derby, che è importantissimo. Questa volta è una finale, ho letto che è successo solo due volte nella storia che Inter e Milan si incontrino per una finale di Supercoppa o di Coppa Italia. Già è speciale di per sé, lo sarà ancora di più questa volta".
Come sta Lukaku?
"Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, la mia speranza è che possa lavorare senza più avvertire dolore, cosa che non è successa nella settimana dopo Parma e quindi ieri ha fatto un lavoro parziale, oggi vedremo come andrà. Se non dovesse recuperare per domani abbiamo speranze per quella successiva con l'Empoli. Il nostro auspicio è che possa lavorare senza avvertire più dolore, per noi deve essere qualcosa in più che purtroppo non abbiamo ancora potuto avere".
Quale può essere la differenza in queste partite? Cosa dovete temere di più?
"Nelle finali ho avuto la fortuna, sia da calciatore che da allenatore, di giocarne tante. Ne ho perse e per fortuna ne ho vinte di più, sono partite a sé dove ci saranno tanti momenti in cui la squadra dovrà essere brava a gestirli. Ci saranno fasi in cui il Milan avrà maggior possesso e altri in cui l'avrà l'Inter. Per quanto riguarda l'avversario, lo conosciamo: ha grandissime qualità, giocatori che sanno costruire e ripartire. È una squadra evoluta, che sta facendo un bel percorso in campionato come l'Inter, che sta diventando normale come quello dell'Inter perché abbiamo trovato un Napoli che sta facendo qualcosa di mai successo prima. Hanno fatto una buona Champions come noi, in Coppa Italia sono fuori perché hanno trovato un avversario valido".
Gioca Darmian?
"È un giocatore che sta facendo bene, è una grandissima risorsa per noi, nel ruolo c'è Dumfries che sta crescendo ed è tornato dal Mondiale con un problemino che sta risolvendo. Manca l'allenamento di domani, ho qualche dubbio che mi porto fino alla fine come sempre".
La preoccupa la mini-crisi del Milan?
"Le finali sono partite a sè. Bisognerà giocare nel migliore dei modi, cercando di commettere zero errori".
Si sta stancando di questa crociata di Sacchi sul non gioco dell'Inter?
"Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio senza problemi. Secondo me, sono i diretti interessati che devono capire quando, come e chi ascoltare".