"Skriniar c’è, ma senza fascia": ecco l'Inter da derby di Inzaghi

Il tecnico comunque lo metterà in campo col Milan: "Non giudico le sue scelte, ma l’uomo e il giocatore che è un ragazzo splendido e lavora sempre benissimo"

APPIANO GENTILE - Un anno dopo, si giocherà sempre il 5 febbraio, a Milano sarà nuovamente derby. Un campionato fa “si girò” Giroud e la corsa scudetto fece un’inversione a U in direzione Milanello: «Ho detto ai ragazzi di non ricordare Riad, figurarsi quello dell’anno fa», attacca Simone Inzaghi. Stavolta l’obiettivo è puntellare la posizione Champions che è comunque determinante per i destini delle due società. «Il derby è una partita sentitissima da tutti noi, serviranno testa e cuore - la ricetta di dell’allenatore che ha sfoggiato una maglia con il nuovo sponsor di allenamento, LeoVegas - il vantaggio psicologico dato dalla vittoria a Riad? Chiaramente i derby fanno tutti storia a sé, in un anno e mezzo ne abbiamo giocati sei e i tre di Coppa ci hanno aiutato a vincere trofei importanti, mentre i tre di campionato sono stati delusioni. Vanno giocati con il giusto equilibrio perché in queste occasioni il rischio è di arrivare con tante energie mentali spese».

Torna Skrniar, senza fascia


Domani riprenderà il suo posto in difesa Skriniar: «Non giudico le sue scelte, ma l’uomo e il giocatore che è un ragazzo splendido e in allenamento lavora sempre benissimo e molto probabilmente sarà della partita. Queste cose, nel calcio, sono ormai all'ordine del giorno: si fa fatica ma bisogna abituarsi. La fascia di capitano? Abbiamo delle gerarchie in base alle presenze: visto a quello che è successo, non sarà più capitano e ne abbiamo parlato anche con lui». L’argomento tocca poi Lukaku: «È in crescita e il mio pensiero è portare tutti nella migliore condizione per poter avere il dubbio fino all’ultimo su chi schierare. Con Romelu parlo tanto, è una cosa nuova per lui questo infortunio e anche io in carriera ci sono passato: lui non aveva mai avuto questi problemi ma ora sta sempre meglio e speriamo possa continuare di questo passo». Postilla sul rientro di Brozovic: «Lukaku non l'abbiamo avuto per quattro mesi, Brozovic per tre mesi e mezzo: il suo rientro ci aiuterà ad avere più rotazioni e più scelte nel ruolo specifico».

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