Lukaku e l’Inter, matrimonio però... all’outlet

Le parti determinate ad andare avanti insieme, ma il Chelsea deve fare uno sconto e il belga si ridurrà l’ingaggio

GENOVA - Romelu Lukaku e l’Inter sono promessi sposi, ma il matrimonio non sarà di certo sfarzoso: niente viaggio in Polinesia e niente caviale e champagne al buffet. Le nozze dovranno risparmiarsi nel segno del risparmio e qui entra in gioco il Chelsea che dovrà dire sì a un altro prestito a cifre più basse rispetto a quelle attuali. I rapporti tra Todd Boehly e Roc Nations - che gestisce l’immagine di Big Rom, fondamentale nel passaggio all’Inter - invitano a pensare in positivo. L’Inter, tra l’altro, ha una motivazione incrollabile da sfoggiare: complice il primo, importante, infortunio di carriera, il belga ha giocato a mezzo servizio la prima parte della stagione, come prova il fatto che la gara con la Samp sia stata soltanto la quinta giocata dal 1' in campionato, niente a che vedere con l’annata scudetto, quando il belga segnò 24 gol con 10 assist. A rendere tutti più ottimisti, il fatto che Lukaku abbia già espresso la volontà di ridursi l’ingaggio per ridurre la forbice tra le parti. L’avvocato Ledure, già architetto del prestito di un’estate fa, è al lavoro e ha ricevuto dall’Inter le coordinate perché l’affare sia ritenuto economicamente sostenibile da Suning. Va ricordato che l’annata in leasing del belga costerà all’Inter 19 milioni, tra prestito (7,860 milioni) e ingaggio 8,5 milioni (11 al lordo grazie ai benefici del Decreto Crescita). Per questa stagione il Chelsea ha accettato di contribuire a parte dello stipendio londinese del giocatore (12 milioni che arrivano a 15 con i bonus), da escludere che possa essere così importante il contributo in un prestito-bis, da qui il gesto di Lukaku nei confronti dell’Inter.

La promessa di Inzaghi

Nella partita non entrerà l’eventuale trattativa per Denzel Dumfries - il club nerazzurro vuole tenere disgiunti i discorsi - e il nodo potrà essere su eventuali paletti posti dal Chelsea per il riscatto. Certo è che, al netto delle volontà comuni tra Inter e Lukaku, la seconda parte di stagione dovrà fornire anche risposte sulla tenuta fisica del giocatore. Perché è vero che Lukaku e Inter sono promessi sposi, ma il caso - malaugurato - di un nuovo infortunio imporrebbe riflessioni importanti sulla questione, ma il primo a non augurarselo è proprio Simone Inzaghi che, dopo il ritorno ad Appiano del belga, gli aveva promesso che gli avrebbe fatto vincere la Scarpa d’Oro.

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