Inter, Inzaghi riscopre il mal di gol: quanti rimpianti per il no a Dybala

Come un campionato fa, netta la flessione dopo la sosta. I nerazzurri pagano anche l’assenza di un piano B
Inter, Inzaghi riscopre il mal di gol: quanti rimpianti per il no a Dybala© Inter via Getty Images

MILANO - L’Inter ha (ri)scoperto il mal di gol. Altra analogia con la scorsa stagione, di questi tempi. Nelle nove gare di campionato giocate dopo la sosta natalizia, la squadra di Simone Inzaghi ne ha segnati dieci, è andata in bianco con Empoli (a San Siro) e, in trasferta, a Genova e a Bologna. A corredo, soltanto con l’Udinese in casa ha segnato tre reti (vittoria comunque maturata soltanto nell’ultimo quarto d’ora grazie alle giocate di Mkhitaryan e Martinez). Un ruolino che può essere tranquillamente accostato alle prime nove partite disputate in campionato a inizio 2022 quando i gol furono due in più, dodici (ma a far “sballare” il trend concorse il 5-0 alla Salernitana). Lì l’Inter iniziò a perdere lo scudetto, mentre stavolta ha pericolosamente riaperto la corsa alla zona Champions, obiettivo fondamentale per i conti del club.

Correa a La Spezia

Il calo di rendimento sotto porta è figlio della poca brillantezza della squadra e non è un problema che va per forza circoscritto solo agli attaccanti. In attesa di riavere Correa (ieri ha svolto lavoro personalizzato in campo a buona intensità: sarà arruolabile per la trasferta di La Spezia), Inzaghi ha tre soli attaccanti a disposizione ma - soprattutto - non ha più nel ventaglio delle opportunità un giocatore come Alexis Sanchez che, all’occorrenza, poteva accendere l’Inter e dare l’opportunità all’allenatore di pensare anche a un piano B, cosa che manca terribilmente in questa stagione, oltre alle “sgasate” di Ivan Perisic che, pur andando dritto per dritto, riusciva regolarmente a creare la superiorità numerica. In tal senso i fatti hanno dimostrato quanto sia stato sbagliato in estate rinunciare a Paulo Dybala, talento che sarebbe servito come il pane in un campionato contraddistinto, sin dall’inizio, da troppi alti e bassi. Questo al netto del fatto che la Joya sarebbe stato un giocatore di proprietà dell’Inter che, al momento - in attesa del rinnovo di Dzeko e del nuovo “leasing” per Lukaku - ha nel mazzo solo i cartellini di Lautaro e Correa. In vista di domenica, l’Inter dovrebbe recuperare pure Skriniar e Dimarco che ieri hanno comunque proseguito il lavoro a parte: nessun rischio verrà preso e, soprattutto a sinistra, alla luce di quanto fatto vedere da Gosens a Bologna, dovrebbe esserci la conferma del tedesco, mentre per quanto riguarda il centrale slovacco, decisivi saranno i prossimi allenamenti.

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