Spezia-Inter, Lukaku e il test che s’affaccia sul Porto

Test champions per il belga che partirà titolare nella trasferta di campionato: Inzaghi non ha ancora scelto chi gli farà da spalla tra Lautaro e Dzeko
Spezia-Inter, Lukaku e il test che s’affaccia sul Porto© Inter via Getty Images

Un test per la Champions. Che poi si tratti di un “provino” per un solo attaccante o per due, lo si comprenderà meglio oggi quando Simone Inzaghi scioglierà le ultime riserve sulla formazione anti-Spezia. Quello che appare certo, dopo l’iniziale panchina di domenica scorsa contro il Lecce, è che stasera in avanti ci sarà Romelu Lukaku. Da capire, invece, chi sarà il suo partner, se per l’ennesima volta Lautaro Martinez, bomber stagionale dell’Inter con 17 gol complessivi, 9 dei quali in questo avvio di 2023, o se Edin Dzeko, così come accaduto con l’Udinese proprio prima della gara d’andata con il Porto, quando Inzaghi optò per la coppia formata dal bosniaco e dal belga. Di sicuro Lautaro - la compagna Agustina in un video con la figlia Nina ha annunciato il nome del futuro secondogenito: Theo (come il francese del Milan) - è l’unica certezza in vista della partita di martedì al “do Dragao”.

Nuovo esame

Lukaku in questa settimana si è allenato con grande intensità e ieri Inzaghi lo ha evidenziato:«Sappiamo il valore del giocatore, arriva da un periodo problematico. Adesso sta dando ottimi segnali - ha analizzato il tecnico -, si allena quotidianamente nel migliori dei modi, ha fatto già un gol molto importante contro il Porto e vogliamo che continui ad alzare la sua condizione e ci possa aiutare a vincere le partite». Difficile che “Big Rom” sia riuscito in questa settimana a portare il proprio fisico a livelli simili a quelli della stagione d’oro ’20- 21, ma l’Inter ha un estremo bisogno della sua rinascita. Come ha ricordato Inzaghi, Lukaku ha segnato il gol che ha deciso la sfida di andata contro il Porto, una rete che sembrava poterlo rilanciare definitiva dopo una prima parte di annata condizionata dai guai muscolari. Dopo la gara di Champions, però, Lukaku ha fatto due passi indietro. Contro il Bologna non è riuscito a incidere in 65 minuti e domenica contro il Lecce quando è subentrato a Lautaro sul 2-0 a venti minuti dalla fine, non è quasi mai riuscito ad accendersi. Il pieno recupero di Lukaku è però fondamentale per le sorti finali dell’annata nerazzurra, sia per cercare di terminare al secondo posto in campionato, ma anche e soprattutto per provare ad andare avanti nelle coppe. L’obiettivo in Europa sono quei quarti che l’Inter non disputa dalla stagione ’10- 11; mentre nei confini nostrani si vuole cercare il bis in Coppa Italia. La gara di stasera, come detto, sarà un test importante per il belga, sia per verificare la condizione generale dell'ex Chelsea, sia per capire se sarà meglio puntare su di lui anche per la gara con il Porto o affidarsi inizialmente ancora a Dzeko. Il dubbio fra Martinez e l'ex Roma è uno dei tanti di stasera. E' possibile infatti che Inzaghi, in vista del Porto, faccia altri cambi. In difesa De Vrij spinge per giocare e potrebbe dare il cambio a uno fra Acerbi e Bastoni, mentre a centrocampo Brozovic («sta tornando al top, sono soddisfatto delle sue ultime gare», la frase di Inzaghi) dovrebbe ritrovare il posto al fianco di Barella e uno fra Mkhitaryan e Calhanoglu. Sulle fasce ancora Dumfries e Gosens (Dimarco è recuperato e andrà in panchina). Da non escludere anche un nuovo avvicendamento in porta fra Onana e Handanovic.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video