Inter, Zhang può pagare il Lukaku bis

La qualificazione Champions vale 20 milioni tra premio Uefa e incasso del match in casa: è quanto costa Big Rom
Inter, Zhang può pagare il Lukaku bis© Inter via Getty Images

MILANO - C’è pure Steven Zhang con l’Inter. Il presidente, in Europa, non manca un appuntamento. E ieri, per la prima volta in vita sua, dopo essersi fatto selfie ad Anfield e al Camp Nou, ha preso confidenza con lo stadio Dragão, altro tempio del calcio continentale che stasera metterà l’abito delle feste con tanto di tutto esaurito (52mila spettatori) e maxi coreografi a, preparata ieri dai tifosi del Porto con cura certosina. Uscire indenni da una serata che si preannuncia, visti i precedenti delle italiane a quelle latitudini, parecchio complicata, regalerebbe a Suning un jackpot. Perché, tra premio Uefa per la qualificazione ai quarti di finale e incasso della gara casalinga, il club incasserà una ventina di milioni, cifra che copre interamente i costi (ingaggio compreso) di un nuovo prestito dal Chelsea di Romelu Lukaku. Parallelo per nulla azzardato, anche perché proprio il belga è stato autore del gol rompighiaccio nella gara di andata, dopo che l’espulsione di Otavio aveva regalato la superiorità numerica ai nerazzurri.

Tre buoni motivi

Finora, quella rete è stata la più importante dal ritorno del centravanti a Milano dopo lo scintillante biennio fatto con Antonio Conte allenatore; ciò nonostante è stato già deciso di intavolare una trattativa con il club di Stamford Bridge per un prestito bis. Questo essenzialmente per tre buoni motivi: in primis, alla luce dei conti nerazzurri, è impossibile assicurarsi un centravanti di questo livello “in leasing” (Lukaku ha già comunicato di voler rinunciare a parte dell’ingaggio per agevolare l’Inter); in secondo luogo perché mai il belga aveva avuto un infortunio importante e senz’altro nella prossima stagione si tornerà a vedere il vero Lukaku; terzo perché - nell’ottica dell’instant team per vincere la seconda stella - il centravanti ha già dimostrato nell’ultimo scudetto conquistato dall’Inter che, se sta bene, è praticamente immarcabile per le difese italiane. Il tutto senza dimenticare l’ipotesi che possa tornare a Milano Antonio Conte, l’allenatore con cui il belga ha disputato le migliori stagioni in carriera.

La rivincita di Lautaro

Argomento che però oggi evidentemente non è d’attualità. Lukaku, se Simone Inzaghi terrà fede a quanto provato ieri nella rifinitura, dovrebbe ripartire dalla panchina per magari ripetere la staffetta risultata vincente all’andata con Edin Dzeko. Il bosniaco sembra destinato ad affiancare Lautaro Martinez in attacco: per il Toro - che tornerà a indossare la fascia da capitano essendo Handanovic e Brozovic in panchina - sarà l’occasione di prendersi la rivincita dopo il rigore sbagliato a La Spezia (tiratori dal dischetto saranno Lukaku, se in campo, e Calhanoglu). L’argentino finora ha collezionato gol al Camp Nou, ad Anfield e pure a Madrid (ma a Valdebebas) e non vede l’ora di mettere la tacca pure sul Dragão, per sfogare tutta la rabbia accumulata nella serataccia di Spezia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video