Inter, Chivu per Inzaghi? Va peggio di lui...

L’unica opzione per dare la scossa in caso di euro-eliminazione è promuovere l'ex tripletista che, da campione d'Italia in carica, vede i playoff col binocolo
Inter, Chivu per Inzaghi? Va peggio di lui...

MILANO - La politica di logoramento che da mesi ha eroso la panchina di Simone Inzaghi può chiudersi con un elettroshock, che potrebbe essere necessario per salvaguardare un posto tra le prime 4, fondamentale per i conti societari. Tutto è congelato fino al doppio confronto con il Benfica ma, in malaugurato caso di euro-eliminazione (alla luce del fatto che la Coppa Italia non è argomento dirimente nelle decisioni di Marotta), questo potrebbe essere fatale per l’allenatore. Dirimente sarà pure come arriverà a fine aprile: due vittorie a Salerno e con il Monza a San Siro potrebbero ridare fiato alla classifica ma, in caso di nuovi incidenti di percorso, questi sarebbero un ulteriore peso in negativo sull’operato di Inzaghi. Da escludere - a meno di un incredibile exploit in Champions - che l’allenatore possa essere ancora all’Inter nell’anno che verrà (Conte e De Zerbi in pole position, poi - a ruota - Simeone, Italiano, Thiago Motta e Mourinho, molto dipenderà dagli scenari che matureranno da metà maggio in poi). Nel caso in cui Inzaghi dovesse perdere col Benfica senza essere riuscito a sterzare in campionato, sarebbe inevitabile provare a dare una scossa, per responsabilizzare i giocatori nell’ultimo mese di stagione e per far capire alla truppa quanto sia importante arrivare tra le prime quattro per la proprietà e per i dirigenti.

Primavera a metà classifica

In quest’ottica, candidato unico nel ruolo di traghettatore sarebbe Christian Chivu, ex tripletista e allenatore della Primavera nerazzurra. Il problema è che Chivu, dopo aver vinto contro pronostico lo scudetto nella scorsa stagione, quest’anno sta andando ben al di sotto delle aspettative. La squadra, tra l'altro, ultimamente sta andando al ritmo di crociera dei grandi (1 punto nelle ultime tre giornate...) ed è distante 9 punti dal sesto posto, e quindi dai playoff scudetto: una montagna considerato che ci sono 4 squadre da superare. Il paradosso sarebbe quindi chiamare come “salvatore della patria” un allenatore che ha fallito tutti gli obiettivi stagionali, magari per sostituire un Inzaghi che ha portato tre trofei in un anno e mezzo, ha raggiunto i quarti di Champions dopo dodici anni e sarà comunuque ancora in lotta per la Coppa Italia. Ma, quando le stagioni prendono una brutta china, spesso il modo migliore per affrontarle è sperare che tutto finisca presto e a giugno si possa voltare pagina...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video