Moratti: "Inter, Conte garantirebbe più vittorie. Bene Allegri con la Juve"

L'ex presidente nerazzurro traccia un bilancio sulla stagione della squadra di Simone Inzaghi: ecco le sue parole anche su Lukaku, Napoli e Mourinho

In appena 28 giornate, sono già dieci le sconfitte subite dall'Inter in questo campionato. Le ultime tre sono arrivate di fila: dopo il clamoroso ko a La Spezia per 2-1, i nerazzurri di Simone Inzaghi sono caduti in casa perdendo di misura sia contro la Juve che contro la Fiorentina senza riuscire ad andare in gol. Un problema che si sta ripresentando parecchie volte e che potrebbe compromettere la stagione. Lautaro e compagni saranno chiamati a un aprile di fuoco in cui ci si gioca praticamente tutto: otto impegni complessivi, tra cui il doppio confronto con la Juventus in semifinale di Coppa Italia e quello contro il Benfica nei quarti di finale di Champions League. L'ex presidente dei nerazzurri Massimo Moratti ha parlato del difficile momento della squadra di Simone Inzaghi ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Che cos'ha quest'Inter? Il problema è Inzaghi?

"Certamente rappresenta un problema perché è lui l'allenatore che si è preso la responsabilità di portare avanti la squadra. I risultati non gli stanno dando ragione. Ciò che mi è dispiaciuto è che c'è una notevole mancanza di grinta. Contro la Fiorentina sembrava una bellissima gara amichevole. Non c'era quel 'devo vincere a tutti i costi', non ho percepito questo. Era una partita importante, è decisivo per l'Inter andare in Champions l'anno prossimo".

Conte sarebbe l'uomo giusto per i nerazzurri?

"Come traghettatore non lo so, ma come allenatore ha dimostrato di essere stato talmente bravo con noi che dire il contrario non è possibile. Garantisce più vittorie, questo è sicuro".

Gli impegni della Nazionale condizionano il rendimento dei giocatori?

"Io credo che dipende dallo stato di forma. Lukaku non è ancora in forma. Non ha perso le sue qualità, ma fisicamente non regge. Che sia colpa della Nazionale o della società, si mettono d'accordo ma qualche cosa di più si può fare".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Che idea si è fatto della stagione della Juventus?

"Allegri si sta comportando molto bene. È una bellissima cosa quello che sta facendo in un momento così difficile. Si sta portando a casa un sacco di punti. Non so quello che succederà ma la sua parte l'ha fatta molto bene".

Cosa pensa del Napoli?

"Quella di ieri sera è stata una sorpresa. Si prepara a fare una partita difficile in Champions, dove sarebbe stata peggiore una sconfitta così. Ha capito che il Milan è forte e che tradizionalmente in Champions si muove bene".

È vero che nell'anno del Triplete stava per esonerare Mourinho?

"Non è vero quel retroscena, non è andata così. Speravamo di vincere tutti e due, poi non so cosa sia successo ed è voluto andar via ma nessuno dei due ha discusso con l'altro".

Lei cambierebbe Inzaghi?

"Ho cambiato troppi allenatori, sono un esempio negativo in tal senso. Abbiamo delle partite difficili e la squadra deve rimanere concentrata e non subire shock ma ha bisogno anche di una sveglia. I dirigenti e il presidente arriveranno a prendere una decisione".

In caso di passaggio del turno in Champions, chi vorrebbe affrontare?

"Non so. Io devo dire sinceramente il Napoli che è la cosa nuova di quest'anno. Sarebbe più entusiasmante".

Mourinho futuro in Nazionale o i tifosi romanisti possono stare tranquilli?

"Io spero che a Roma possano stare tranquilli perché lo vedo ben inserito, vedo felice la città. Mi auguro che rimanga lì".

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In appena 28 giornate, sono già dieci le sconfitte subite dall'Inter in questo campionato. Le ultime tre sono arrivate di fila: dopo il clamoroso ko a La Spezia per 2-1, i nerazzurri di Simone Inzaghi sono caduti in casa perdendo di misura sia contro la Juve che contro la Fiorentina senza riuscire ad andare in gol. Un problema che si sta ripresentando parecchie volte e che potrebbe compromettere la stagione. Lautaro e compagni saranno chiamati a un aprile di fuoco in cui ci si gioca praticamente tutto: otto impegni complessivi, tra cui il doppio confronto con la Juventus in semifinale di Coppa Italia e quello contro il Benfica nei quarti di finale di Champions League. L'ex presidente dei nerazzurri Massimo Moratti ha parlato del difficile momento della squadra di Simone Inzaghi ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Che cos'ha quest'Inter? Il problema è Inzaghi?

"Certamente rappresenta un problema perché è lui l'allenatore che si è preso la responsabilità di portare avanti la squadra. I risultati non gli stanno dando ragione. Ciò che mi è dispiaciuto è che c'è una notevole mancanza di grinta. Contro la Fiorentina sembrava una bellissima gara amichevole. Non c'era quel 'devo vincere a tutti i costi', non ho percepito questo. Era una partita importante, è decisivo per l'Inter andare in Champions l'anno prossimo".

Conte sarebbe l'uomo giusto per i nerazzurri?

"Come traghettatore non lo so, ma come allenatore ha dimostrato di essere stato talmente bravo con noi che dire il contrario non è possibile. Garantisce più vittorie, questo è sicuro".

Gli impegni della Nazionale condizionano il rendimento dei giocatori?

"Io credo che dipende dallo stato di forma. Lukaku non è ancora in forma. Non ha perso le sue qualità, ma fisicamente non regge. Che sia colpa della Nazionale o della società, si mettono d'accordo ma qualche cosa di più si può fare".

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